Mancini: «In Fonseca rivedo qualcosa di Gasperini. Kolarov mi ha impressionato»

Gianluca Mancini si presenta a Trigoria e dopo cinque giorni d’allenamento già trova delle similitudini con il suo ex tecnico Gasperini: «Fonseca è molto...

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Gianluca Mancini si presenta a Trigoria e dopo cinque giorni d’allenamento già trova delle similitudini con il suo ex tecnico Gasperini: «Fonseca è molto simile intensità e dispendio fisico. I compagni che mi hanno impressionato? Tanti, ma se devo fare un nome faccio quello di Kolarov». Ecco le parole del difensore


Fonseca. «Il mister mi ha detto un po’ delle situazioni tattiche da sviluppare in campo. Difesa alta, grande pressing ma anche grande circolazione di palla. I compagni che mi hanno impressionato? Tanti, ma se devo fare un nome faccio quello di Kolarov».

Maturazione tecnica. «Assolutamente no, ho ancora da fare molta strada. C’è tempo per migliorare, sono contento di stare qui e migliorare con il nuovo mister».

Dove migliorare. «Nella rapidità, nelle marcature a volte anche a zona. Ho caratteristiche dove mi sento a mio agio, in altre cose devo lavorare molto».

De Rossi. «Non la devo raccontare io, lo seguivo quando avevo 10 anni, gli ho visto vincere il Mondiale. Quello che ha fatto è straordinario. Essere in questo club è motivo di orgoglio».

Restare a Bergamo. «A gennaio ci sono state chiacchierate, ma poco di concreto. Non era mia intenzione trasferirmi a gennaio, per rispetto all’Atalanta volevo finire lì».

Fonseca come Gasperini. «Ho fatto 5 allenamenti col mister, però è vero, qualcosa rivedo di Gasperini. Come intensità e dispendio fisico».

Il dubbio a lasciare l’Atalanta. «A Bergamo ho passato due anni bellissimi. Il dubbio di venire alla Roma? Nessun, vestire questa maglia è motivo d’orgoglio. Il mister ti prepara al meglio, all’Atalanta eravamo un blocco unico. Darò il massimo per questa maglia e spero di raggiungere grandi risultati».

La difesa di Fonseca. «Pressing, stare alti con la linea, non avere paura di rimanere alti. In Italia siamo abituati a scappare, lui ci dice di non avere paura e rimanere alti. Andando avanti cercherò di capire di più».

Il gioco di Fonseca. «Del mister mi piace il non aver paura di giocare palla anche dal basso. Vedo il calcio aggressivo alto, andare a prendere avversari senza timori. Pressione? Nel mondo del calcio ci deve essere, ma giusta, positiva, non quella di sbagliare. Faccio parte di una squadra fantastica, quindi sono pressioni positive».


La difesa a 4. «Sono stato in Nazionale, sono abituato a giocare a 4. Agli inizi ci può essere qualcosa, ma devo imparare velocemente. Compagno ideale? Jesus e Fazio sono due grandissimi giocatori, su questo deciderà il mister». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero