La sentenza del derby: il calcio del futuro non può esistere senza la tecnologia

La sentenza del derby: il calcio del futuro non può esistere senza la tecnologia
Bisognava mettersi a tavola all'ora di pranzo, in occasione di un derby come un altro e alla vigilia della scampagnata dell'anno, quella del primo maggio, per capire con...

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Bisognava mettersi a tavola all'ora di pranzo, in occasione di un derby come un altro e alla vigilia della scampagnata dell'anno, quella del primo maggio, per capire con assoluta certezza che il calcio del futuro (anche immediato) non possa esistere senza l'aiuto della tecnologia. Prendi quel derby qualsiasi, prendi quell'arbitro migliore in Italia, il signor Orsato di Schio, prendi pure quei due episodi da rigore, uno per la Lazio, fallo di Fazio su Lukaku, e uno per la Roma, scivolone di Wallace su Strootman, e infine prendi le sue decisioni prese dal campo: non rigore per la Lazio e rigore per la Roma, momentaneo 1-1. Ora, esperimento futuristico. Prendi una televisione e rivedi con calma i due episodi: Lukaku effettivamente atterrato da un calcione di Fazio, Strootman vola in area "colpito" dall'aria che si respira (andando incontro ora anche alla prova televisiva). Quindi, da tv, rigore per la Lazio, ammonizione per simulazione a Strootman e nessuno tiro dal dischetto per i giallorossi.

 

Risultato sul campo, come detto è 1-1, quello virtuale, ma più giusto, possibile 2-0 per la Lazio. Poi si dirà, quei due episodi si potevano cogliere anche senza l'aiuto della tecnologia. Giusto, giustissimo, ma succede (ed è appunto successo) che né arbitro, né assistenti siano stati in grado di raccogliere la giusta realtà. Quindi, se per caso i direttori di gara sono incapaci o se sono Semplicemente distratti, sbagliano e quindi hanno comunque bisogno dell'assistenza. Le partite, specie quelle importanti come questa, non possono essere falsate per "distrazione", non più, il calcio non è più quello di una volta. Allora era meglio quando c'era il dolo, almeno sapevi con chi prendertela, su chi sospettare. Provocazione, questa, sia chiaro. Ma la Var, a quanto pare, sta arrivando, è stabilito da tempo. E che Dio assista il calcio. Quello del futuro (immediato).  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero