«Arriviamo con molta umiltà, ma non per questo partiamo battuti in anticipo. Se entriamo con in testa l'idea che abbiamo già perso non serve nemmeno scendere in campo»....
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Il risultato. «Per noi perdere o pareggiare al Camp Nou è la stessa cosa, non cambia molto, anche se pareggiare qui sarebbe già un gradissimo risultato. Ma sappiamo che per continuare ad avere il nostro destino nei nostri piedi è giusto dire che dobbiamo fare l'exploit, cercare di vincere anche se pochissime squadre ci sono riuscite negli ultimi anni perché il Barcellona è una delle più grandi squadre de mondo. Solo una vittoria cambierebbe il nostro futuro».
Il match. «Dovremo essere ben organizzati, sfruttare gli spazi a disposizione, ma se ci difenderemo per tutta la partita alla fine perderemo. Per questo dovremo sfruttare ogni opportunità per segnare, perché se vogliamo fare un grande risultato almeno un gol lo dovremo fare... Chiederò a tutti i miei giocatori di dare tutto in campo. Dovranno uscire dal campo senza rimpianti. Sappiamo che il Barcellona è più forte di noi, ma in una partita secca ci possono essere delle sorprese. Abbiamo poche chance, ma almeno giochiamocela».
La formazione. «In attacco giocherà chi c'è. Ci mancano molti giocatori ma giocheremo lo stesso per fare risultato. Io spingo spesso sul concetto che quando manca qualcuno c'è un'opportunità per altri. De Rossi sta meglio ma non vogliamo rischiarlo. La partita decisiva è la prossima contro il Bate Borisov, non rischierò De Rossi con il rischio di perderlo per tante partite».
PARLA PJANIC
«Ci aspetta una partita difficile contro un avversario che non perde quasi mai in casa. Dobbiamo cercare di fare come all'andata, pressando il portatore di palla e sfruttare le opportunità che avremo. Faremo di tutto per metterli in difficoltà». E' l'analisi di Miralem Pjanic, al fianco di Garcia in conferenza.
La gara. «Giocare in uno stadio come il Camp Nou è stimolante per qualunque giocatore. Abbiamo assenze importanti ma cercheremo lo stesso di trovare delle soluzioni per giocarcela al meglio. La mia posizione in campo senza Gervinho e Salah potrebbe cambiare, a Bologna ho giocato più vicino a Dzeko. Vedremo quello che mi chiederà il mister, sono pronto a fare quello che serve».
La crescita. «Mi voglio prendere delle responsabilità. Per ora è andata bene, voglio fare una stagione piena, senza infortuni, e vincere qualcosa»
Il mercato. «Fa sempre piacere essere accostato a squadre di questo livello ma sono solo voci dei giornali. Non le seguo, mi concentro solo sulla Roma». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero