Roma, Gandini: «Con il Milan in palio il titolo anti-Juventus. Su Strootman ristabilita la giustizia»

Roma, Gandini: «Con il Milan in palio il titolo anti-Juventus. Su Strootman ristabilita la giustizia»
«Il Milan non ci affronterà a viso aperto, saremo noi a fare la partita e poi dovremo stare attenti alle loro ripartenze». Dirigente rossonero per 23 anni...

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«Il Milan non ci affronterà a viso aperto, saremo noi a fare la partita e poi dovremo stare attenti alle loro ripartenze». Dirigente rossonero per 23 anni adesso amministratore delegato della RomaUmberto Gandini si prepara a vivere lunedì sera la gara con il Milan, determinante per la classifica della Roma ma con un significato particolare per il nuovo a.d.: «Mi fa piacere che sia la partita più importante della giornata e dell’anno. Due squadre appaiate che si giocano il titolo platonico o effimero di sfidante principale. Vanno presi con le molle, è un giusto ostacolo nella nostra strada per l’eccellenza. Io ho un sentimento di gratitudine verso il Milan, nessuno può pensare che possa cancellare 23 anni di lavoro con una società che mi ha dato tutto e chi mi ha permesso di essere qui oggi. Montella? Sta facendo bene, ma io mi aspettavo di trovare la roma seconda a questo punto del campionato», ha detto il dirigente a Roma Tv. 


LE SFIDE
Una battaglia è stata già vinta dal pool Conte-Gandini-Baldissoni, quella contro la squalifica di Strootman di due giornate per una presunta simulazione: «È stata ristabilita la giustizia e abbiamo la possibilità di giocare le partite con tutti i nostri migliori giocatori disponibili e permetterci di crescere. A Marotta dico che ha detto tutto giusto, ma che ha sbagliato sul fatto che io e Mauro non parliamo, perché noi parliamo tutti i giorni». Uomo di calcio anche a livello internazionale, Gandini è uno dei fautori della Superchampions in cui quattro squadre del campionato italiano riavranno la possibilità di qualificarsi alla più importante coppa continentale: «Il nostro calcio deve fare tesoro delle riflessioni che sta facendo da qualche anno a questa parte. Serve una maggiore consapevolezza dell’Italia nello scacchiere internazionale. La Superchampions è stato un lavoro portato avanti a più livelli e da più persone perché ci sono squadre troppo importanti che non partecipano alla Champions in Italia, così come succede in Inghilterra e in Germania». Una Roma “globale” così l’ha definita Umberto Gandini, sarà questo l’obiettivo che il Club dovrà porsi a stretto giro: «Vogliamo rendere sempre più una grande società e importante nel calcio europeo, vogliamo essere una squadra globale e questo sta avvenendo anche grazie al mondo che sta cambiando. Nulla, però, può prescindere dai risultati. Dobbiamo avere costanza di risultati, essere competitivi e portare consapevolezza e serenità per raggiungere grandi obiettivi».

L’APPELLO

L’invito è iniziato da Dzeko, Manolas e Ruediger e proseguito con Gandini: tutto vogliono il ritorno dei tifosi allo stadio Olimpico, specialmente in occasione della gara con il Milan. «È stato emozionante vedere i 4000 mila tifosi allo stadio Tre Fontante. Stiamo cercando di far arrivare ai tifosi quanto vogliamo i romanisti con noi, come succede in trasferta. Ma sopratutto li aspettiamo all’Olimpico dove vogliamo condividere con loro le nostre gioie e avere il supporto qualora qualcosa non dovesse andare per il verso giusto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero