Petrachi, con la supervisione di Fienga che è l’unico riferimento del futuro proprietario Friedkin, già guarda all’estate. E si muove, con largo...
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La Roma, a fine 2019, ha invece aperto il contatto con l’entourage del calciatore e impostato il piano per portarlo nella Capitale. L’investimento, pur non dovendo pagare il cartellino, sarebbe comunque di primo piano: triennale da 4 milioni netti, bonus d’entrata di 5 e premio alla firma per il manager di 3. Operazione da circa 30 milioni (compreso lo stipendio lordo nelle 3 stagioni). L’acquisto, considerata l’età del belga, sarebbe in contrasto con il nuovo corso che punta sui giovani e su giocatori di 26-27 anni (gli over 30, invece, solo in prestito: vedi Mkhitaryan e Kalinic). Lo strappo alla regola, però, diventerebbe possibile per le caratteristiche di Mertens, titolare a sinistra e centravanti di scorta. Nella sede di viale Tolstoj sanno di dover ancora affrontare l’ultimo ostacolo. Non è l’ingaggio, ma il sì di Dries. Che, legatissimo al Napoli, preferirebbe andare all’estero per non passare da traditore. Il Chelsea sta tentando la società partenopea che ha rifiutato l’offerta di 7-8 milioni. Ne servono più di 10. Giuntoli, tra l’altro, ha chiesto di inserire Emerson nel discorso. Decisive le prossime ore. Petrachi, intanto, è già davanti a Marotta. Poi toccherà a Fonseca difendere il 4° posto per convincere il belga. Con la Champions che verrà. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero