Partite ogni tre giorni, caldo estivo alle porte, ritmi inevitabilmente più lenti. Sembra lo scenario adatto per dare seguito ad una caratteristica vincente della Roma: i...
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Gol che dovranno garantire alla Roma quei punti per tentare di ridurre il gap dall’Atalanta in ottica quarto posto, crocevia fondamentale per le strategie future del club. Intanto emergono ulteriori particolari relativi all’ultima offerta di Friedkin, declinata da Pallotta (benché il presidente continui a smentirne l’esistenza). I rapporti tra i due, stavolta senza intermediari, hanno ripreso quota lo scorso 18 maggio per avere un’accelerazione giovedì scorso, il 28, giorno della proposta. Questa era così strutturata: 125 milioni al closing, 52 milioni entro 6 mesi, 85 entro l’anno come iniezione di liquidità destinata al consolidamento della squadra e sottoforma di aumento di capitale consolidato, con 300 milioni destinati al debito strutturale più altri 13 per le partecipazioni più piccole della galassia giallorossa. Pallotta ha però rifiutato, rimandando la cessione a tempi migliori. Ieri, davanti alla sede del club all’Eur, sono stati esposti striscioni contro Pallotta. Emblematico uno: «Pallotta, Baldini e Baldissoni...La Roma non si risana con le cessioni». E un altro. «Se non sei in grado di tutelare i nostri campioni...Vai fuori da...! Pallotta Go Home!».
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Il Messaggero