Fenomeno, sia ad accendere una gara - quella della passata stagione - che per la Juventus non contava nulla mentre per la Roma rappresentava l’ultima speranza, poi svanita,...
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ANCHE IL GOL A SZCZESNY
Quel gol doveva rappresentare una ripartenza. L’ennesima. Anche quest’anno, invece, Florenzi ha vissuto una stagione sulle montagne russe che più di una volta lo ha portato a pensare di andare via. Dimenticato da metà ottobre a inizio dicembre, complici l’infortunio di Santon e il momento-no di Spinazzola è stato riproposto titolare nelle ultime 4 gare. Male con il Wolfsberger (dove commette anche un autogol), benino con il Brescia e la Fiorentina, di nuovo deficitario con il Torino (un suo errore in fraseggio ha propiziato il primo gol di Belotti). Domenica, ha un’altra chance. Spinazzola, debilitato dall’influenza, sarà pronto per la panchina. Santon è ai box. Gioco-forza tocca ancora a lui. L’avversario? Ronaldo. Sì, proprio il pluri Pallone d’Oro, quello che gli intimò di stare zitto perché era troppo basso per parlare. Ad Alessandro, l’occasione di dimostrare che l’importante nella vita, come in un campo di calcio, non è essere alti ma essere all’altezza. Mercato: se parte Jesus (Fiorentina), Petrachi punta Ibanez. C’è intesa con l’Atalanta ma il ragazzo vorrebbe giocare. Il Bologna è pronto ad accontentarlo.
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Il Messaggero