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Sedicesima vittoria in campionato su 17 partite. Momentaneo +11 sulla Juventus che domani giocherà sul campo dell'Inter. La Roma batte anche il Sassuolo (3-0) nel segno di Giacinti in una partita senza storia. Troppo forti le giallorosse che nel prossimo weekend chiuderanno la regular season sul campo della Fiorentina prima della sosta per le nazionali e prima, soprattutto, del doppio confronto contro il Milan in semifinale di Coppa Italia. Alla fine della stagione mancano undici partite certe, si spera nella dodicesima: sarebbe appunto l'ultimo atto della coppa nazionale.
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Giacinti fa 201
Mancava da un poco di tempo la rete di Valentina Giacinti. Che ha deciso di riprendersi tutto con gli interessi. Si guadagna e segna il rigore che spacca il match all'8'; raddoppia al minuto 11 con un preciso diagonale; di giustezza nella ripresa per la tripletta tutta sola davanti a Lonni. Per lei 201 gol in Serie A. Poi Spugna la sostituisce e la sensazione è che avrebbe continuato molto volentieri a giocare. Ma tant'è, c'è la Fiorentina e la Roma ha speso parecchio quindi il cambio è giusto. Dopo il 3-0 la partita s'addormenta, la Roma gestisce e ci prova con poca convinzione. Quella che ne ha un poco di più è Pilgrim: conclusione dalla distanza, potente ma centrale. Poi sbaglia da pochi passi il cioccolatino confezionato da Viens e infine col sinistro centra il palo dopo la deviazione del portiere del Sassuolo. Unica nota negativa della serata il leggero affaticamento al flessore per Giugliano costretta a uscire alla fine del primo tempo.
Cambio tattico
Spugna ha giocato a tre dietro, con Bartoli, Linari e Minami dietro ma soprattutto con Viens vicina a Giacinti. La canadese - che partirà per la Gold Cup e che potrebbe saltare la doppia semifinale - si trova a suo agio lì, in mezzo. Lo ha detto chiaramente e lo dimostra ogni volta che scende in campo. Anche lei nella prima parte è andata vicina alla rete (diagonale di poco fuori) e in generale riesce a venire incontro e giocare di sponda con le compagne. Un segnale importante, questo, per quello che potremmo vedere nella seconda parte di stagione.
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Il Messaggero