Da Bologna a Bologna la Roma si è risollevata e Di Francesco ha intenzione di riscattare la sconfitta dell’andata. Il tecnico fa un appello su Zaniolo, il talento...
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Il Bologna. «Abbiamo speso tanto con il Porto sia mentalmente che fisicamente. La squadra ha dimostrato di avere un equilibrio maggiore, ha saputo soffrire e lavorare da squadra. Deve essere un punto di partenza e non di arrivo e che dobbiamo portare avanti anche domani».
Cambiamento Roma. «I momenti si sono alternati da quel Bologna-Roma, dobbiamo sbagliare il meno possibile, l’andata è un ricordo non bello. Hanno cambiato allenatore, tanti giocatori nuovi e lavorano in maniera differente rispetto a prima».
Zaniolo. «Lo devo tenere numericamente in considerazione, è in dubbio ElShaarawy che ha preso un colpo all’anca ieri e oggi non so se parteciperà alla rifinitura. Con Under e Schick indisponibili avrò tre attaccanti e Zaniolo può giocare in attacco. L’appello che faccio è farlo vivere in maniera serena, non servino troppe pressioni. Non gli serve la 10, adesso gli sta benissimo la 22 e va fatto crescere. È un giocatore di prospettiva che deve ancora dimostrare tante cose».
De Rossi. «La sua gestione è quotidiana. Lo ha spiegato anche lui. Ieri ha lavorato a parte, ma oggi sarà con la squadra e potrebbe essere titolare anche domani. Potrebbero giocare insieme a lui anche Nzonzi, sto valutando».
Nzonzi e Kluiver. «Si può rinunciare ai giocatori in base alla condizione fisica, non ricominciamo a parlare di titolari e panchinari. È giusto avere tanti giocatori. Nzonzi può giocare o meno, come vale per tutti, è la normalità. Kluivert si sta adattando, alti e bassi fanno parte di questo. Spesso è sbagliato dare troppa importanza a quello che sento attorno a loro. Lui si sta allenando bene e questo è positivo».
Il cambio modulo. «Il baricentro non è più basso. A volte bisogna capire in base alle squadre, bisogna sempre restare corti. Il centrocampo a tre ti dà più copertura, il sistema di gioco può aiutare. L’importante è avere mentalità giusta, ora difendiamo meglio, la linea difensiva lavora meglio. Sono aspetti che partono dalla testa».
Jesus. «Come terzino è più adattabile Marcano che Jesus perché è più dinamico e capace a giocare a campo aperto. Jesus è più centrale e non ho ancora deciso dietro. Ivan ha fatto bene con il Chievo ed è in grande
Crescita. «Devo sceglierne 11, Jesus è di grande affidabilità».
Florenzi in attacco. «Con il Bologna no, in futuro sì. Nel 4-3-3 preferisco degli interpreti differenti, domanigiocherà lui o Santon come terzino».
Milan. «La Roma deve avere i risultati, loro hanno preso un giocatore che appena la tocca la mette dentro. Noi avevamo fatto un ottimo primo tempo e siamo mancati nella continuità. Hanno preso Paquetà e Piatek che hanno dato nuova linfa a questa squadra». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero