Ma sì, tuffiamoci. In fondo che cosa costa. Ormai se non sei social non sei nessuno. Anche Eusebio Di Francesco ha scelto di esserlo: via Twitter. Un profilo tutto...
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NOTTE DI SOGNI
E domani c’è una serata da brividi, la gente lo sa. La Roma è a un passo dalla qualificazione e davanti c’è un avversario che non ha più nulla da chiedere al girone e al futuro: per il Qarabag finirà la Champions e non potrà nemmeno cominciare l’Europa League. Non si accettano scherzi, insomma. Eusebio convoca i tifosi alla festa della Roma e usa termini che i tifosi stessi stanno usando in questo scorcio di stagione, proponendo anche un video della curva che canta e nel quale scorrono le immagini dei suoi calciatori che si abbracciano e che esultano per un gol, da Alisson a Florenzi, fino a De Rossi, che oggi sarà al suo fianco in conferenza pre-match. “Voglio star con te, il vincere e parlar con te, forza, forza Roma alè”, usa, Eusebio, il linguaggio della gente, perché della gente ora c’è bisogno.
NORMALITÀ
Non serve lo stadio pieno per rimontare, non c’è la partita del cuore domani. C’è una partita che la Roma sogna di poter giocare spesso anche in futuro. Di entrare nella normalità. Questo mister social non se l’aspettava nessuno, lui così schivo e semplice, che ha sempre preferito un libro a un post. Che è sempre stato fuori dal mischione. Però se twitta Tommasi, se twitta Lippi, se twitta Spalletti o Allegri, allora, perché farsi guardare dietro? Ok, si guardi avanti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero