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Lo ha chiesto, ci ha sperato ma alla fine si è dovuto adeguare. Niente da fare. Nemmeno per questa sessione Mourinho avrà il regista invocato dalla scorsa estate. Per l'agognato Xhaka ripassare a giugno. José, però, può accontentarsi con gli arrivi di Sergio Oliveira e Maitland-Niles che da solo, in 4 presenze, ha già collezionato più minuti (284 a 266) di coloro che hanno salutato (Reynolds, Calafiori, Villar, Fazio e Borja Mayoral). Soprattutto l'arrivo del portoghese regala al tecnico personalità, esperienza e anche un minimo di geometrie in più a centrocampo. Perché come ricorda Mou, Sergio non sarà il regista «alla Pirlo o come lo immaginate in Italia», ma dal suo arrivo quasi tutti i palloni passano per i suoi piedi.
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Tuttavia quando questa sera chiuderà la sessione di gennaio, la Roma - nonostante gli acquisti - si ritroverà in una situazione che si è addirittura complicata per la zona Champions. Perché il mercato juventino, con l'accoppiata Vlahovic-Zakaria, sposta inevitabilmente gli equilibri verso Torino. E considerando che l'Atalanta ha sì perso Gosens (che in stagione però non ha praticamente mai avuto a disposizione) ma acquistato Boga (e dopo due mesi di stop tornerà a breve Zapata), l'Inter si è rafforzata proprio con il tedesco e con l'innesto di Caicedo, Napoli e Milan recupereranno a breve i calciatori impegnati in coppa d'Africa (Spalletti attende Anguissa e Koulibaly mentre Pioli potrà già schierare nel derby di sabato Bennacer e Kessie), ecco che la corsa al quarto posto rischia di diventare una chimera.
Roma in Champions: perché crederci
Mou, però, ci vuole almeno provare. Lo ha lasciato intendere prima della pausa quando nel post-gara di Empoli, visibilmente soddisfatto, faceva i conti dei punti recuperati all'Atalanta e guadagnati sulle dirette rivali per l'Europa League Lazio e Fiorentina. Non poteva ancora sapere di Vlahovic alla Juventus ma adesso che è in ballo (quarto posto distante 5 punti, anche se Gasperini deve recuperare una partita) vuole giocarsi le proprie chance. Come? In primis sfruttando il calendario del mese di febbraio. La Roma affronterà Genoa, Verona, Sassuolo e Spezia prima di ricevere all'Olimpico proprio l'Atalanta in quella che si preannuncia una gara da dentro o fuori. Secondo punto: la Roma tornerà a giocare in Conference League soltanto a marzo (il 10 e il 17 per gli ottavi).
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Il Messaggero