Serena Williams e Amanda Anisimova. Due istantanee del Roland Garros che non hanno nulla in comune, a parte l'essere americane. Con evidenti origini russe, nel secondo caso,...
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Perché al Roland Garros la seconda, ancora in gara, ha scippato un record alla prima, uscita al terzo turno. E non un primato qualsiasi. Raggiungendo gli ottavi, la Anisimova era diventata la tennista più giovane a qualificarsi per il quarto turno dello Slam parigino, proprio dai tempi di Serena. Oggi, però, Amanda ha battuto la spagnola Aliona Bolsova – altro bel personaggio, ottavi di finale al suo primo Slam – e si è qualificata per i quarti. Dove la Williams non era riuscita ad arrivare. Ergo: Anisimova è la più giovane tennista di sempre a raggiungere i quarti a Parigi, dove ora sfiderà Simona Halep, campionessa uscente. Lei, che è stata anche la prima Millennials a sbarcare nella top 100, ora è 51, dalla prossima settimana entrerà nella top 50, dove però sarà solo la terza nativa del terzo millennio dopo Yastremska e Andreescu. Quest'anno ha vinto il suo primo torneo, a Bogotà. Agli Australian Open ha raggiunto gli ottavi, suo miglior risultato in uno Slam, migliorato in questi giorni sulla terra rossa francese a distanza di pochi mesi. La crescita è costante e impressionante. Amanda – che a Parigi è già stata finalista juniores nel 2017 - ha detto spesso di ammirare Maria Sharapova, ma qualche giorno fa ha rivelato un dietro le quinte. «A chi mi ispiro? Generalmente a nessuno. Ma dopo la sconfitta di Miami, Serena vide che ero molto delusa e venne a parlarmi. L'ho apprezzato molto». Perché tra campionesse ci si intende. Visto che l'abbinamento non era azzardato?
Il Messaggero