Guai in vista per Miguel Angel Lopez. Il colombiano rischia una multa e la squalifica, per aver preso a pugni il tifoso che lo aveva fatto cadere durante la ventesima tappa della...
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L’UCI, anche per questa doppia decisione da parte dell’organizzazione del Giro, ha deciso di aprire un’inchiesta, per verificare se siano state fatte delle preferenze e per capire le cause che avrebbero portato a chiudere un occhio sul gesto del colombiano. Il regolamento internazionale stabilisce, in modo inequivocabile, che nessun corridore può commettere gesti violenti nei confronti di altri corridori o sul pubblico durante la corsa. A quanto pare, Lopez sarebbe stato graziato perché il suo gesto sarebbe stato la conseguenza di una reazione del tutto umana. Il regolamento però dice altro. Se da una parte ci sono state subito le scuse da parte del corridore per la reazione eccessiva, dall’altra parte c’è stato l’atteggiamento opposto da parte del team manager dell’Astana Martinelli. Quest’ultimo, avrebbe dichiarato che la reazione del corridore poteva essere maggiore, visto il danno. Al momento l’UCI non ha preso ancora decisioni, ma una penalizzazione molto probabilmente verrà data a Lopez, anche per evitare dei precedenti. Quindi il giovane corridore, oltre a dover pagare una multa da 200 CHF, potrebbe ricevere una penalizzazione di un minuto oppure l’espulsione. Se la penalizzazione fosse di un minuto, il colombiano non perderebbe la maglia bianca della classifica giovani, mentre perderebbe posti nella classifica generale, passando dal settimo all’ottavo posto. Discorso che decadrebbe in caso di squalifica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero