La Lega A e quelle assemblee che andrebbero trasmesse in tv

Beppe Marotta
Prima abbiamo perso Cellino, il presidente del Cagliari che durante le assemblee staccava la spina del microfono quando Lotito monopolizzava il dibattito; poi ha abbandonato le...

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Prima abbiamo perso Cellino, il presidente del Cagliari che durante le assemblee staccava la spina del microfono quando Lotito monopolizzava il dibattito; poi ha abbandonato le scene il mangia-allenatori per antonomasia, Zamparini, anche se il suo successore Baccaglini promette bene; e proprio nei giorni scorsi, la Figc ha deciso di negarci pure i numeri di un altro mattatore, appiedando per questioni di onorabilità Massimo Ferrero che non ci ha mai fatto annoiare e gestisce la Sampdoria tra stravaganze, gaffe e bandane. Rischiano insomma di diventare una cosa seriosa e ministeriale le famose assemblee della Confindustria del pallone, la Lega di Serie A che gestisce oltre un miliardo di diritti TV. Ribattezzata lite continua, attraverso la spartizione di quel tesoro la Lega determina di fatto la sopravvivenza dei fratelli minori, Serie B e Lega Pro, decidendo sulla divisione della torta e la grandezza delle fette. Tra qualche giorno scadranno i termini per scongiurare l'arrivo di un Commissario ed eleggere un nuovo presidente al posto di Maurizio Beretta, uomo serafico e imperturbabile, che ha occupato la poltrona negli ultimi anni con la diligenza del buon padre di famiglia, senza avere la famiglia. Ma fedele alle regole dello show business, Ferrero promette e minaccia di non lasciarci: «Mi faccio presidente onorario», ha avvertito nei giorni scorsi. E vuole così dribblare le regole della decadenza decisa dalla Figc dopo la condanna patteggiata (1 anno e 10 mesi) per il crac della compagnia aerea Livingston. Sempre a caccia di nuovi soldi, la Lega sottovaluta però un'idea inedita per fare cassa garantita: piazzare 2 webcam nella sala delle Assemblee e mandare in diretta TV lo spettacolo nello spettacolo, recitato gratis dai suoi attori-azionisti-presidenti.

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Il Messaggero