Una lezione, da quel Pep Guardiola che stima così tanto, che Maurizio Sarri forse non dimenticherà mai. Il Manchester City asfalta il Chelsea con un risultato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nella ripresa ancora Aguero, su rigore (per lui hat trick con relativo pallone portato a casa), e Sterling hanno dato al risultato sembianze più da Wimbledon che da Premier League. È stata un'umiliazione totale, una disfatta che il Chelsea non subiva da 28 anni, da quando perse 7-0 contro il Nottingham Forest ma quelli erano altri tempi. Adesso è l'era di Roman Abramovich e di Marina Granovskaia, coppia patronale e dirigenziale venuta dalla Russia che non tollererà altre brutte figure. Sarri, divenuto oggi su media e social targati Gb il profeta del 'sorry ball', non ha alibi, per togliergli l'ultimo è stato accontentato a gennaio con l'acquisto di Higuain e la sua esperienza londinese potrebbe avere vita breve, anche se adesso c'è una sfida di Europa League in programma giovedì e quindi non c'è il tempo di cambiare. Ma l'addio a fine stagione se mancherà la zona Champions è già certo: il tecnico umiliato oggi da Guardiola si dia quindi una regolata, e cerchi di evitare altri Ko così pesanti.
SARRI SPIEGA
«In settimana la sensazione era buona, ma il gol preso dopo tre minuti ci ha messo in difficoltà.
Il Messaggero