Si attendeva una conferma delle ambizioni mondiali di Cristiano Ronaldo e compagni, ma, nell’1-0 contro il Marocco, il Portogallo fa un passo indietro rispetto...
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La cattiva partita del Portogallo è tutta nell’esultanza di Pepe per un tiro deviato al 90’, che poi pensa bene di gettarsi a terra in seguito a una pacca sulla spalla di Benatia. C’è Ronaldo sì, capocannoniere solitario del Mondiale, ma c’è soprattutto Rui Patricio, in una partita in cui è soprattutto il Marocco a prendere l’iniziativa.
Guedes, al fianco di Ronaldo nel 4-4-2, incide poco così come Joao Mario. E quando Ronaldo, nel finale, rimane isolato, l’iniziativa offensiva dei portoghesi si riduce ai minimi termini. La nazionale di Renard cerca il pareggio e il sostegno del Var in più di un’occasione, ma allo statunitense Mark Geiger non arrivano segnalazioni per rivedere le decisioni. Il duello Benatia-Ronaldo, remake dell’ultima Champions, segna un’altra sconfitta per lo juventino. Ronaldo brilla ancora, ma la squadra non le segue. Lui intanto segna un altro record: con l’85° gol in nazionale supera l’ungherese Puskas (84), diventando il miglior marcatore di sempre in una nazionale europea.
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Il Messaggero