Una gara intensa, emozionante, la finale dell'Olimpico. Sono serviti 120' minuti e ad alzare il trofeo è stata la Juventus. Dopo quattro scudetti consecutivi un altro...
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Gol in avvio della Lazio, firmato da capitan Radu, e pareggio immediato della Juventus, con Chiellini, capitano bianconero di serata. Botta e risposta. Pioli ha cercato di sorprendere Allegri con un atteggiamento tattico quasi inedito, cioè con una difesa a tre e tre attaccanti. Difesa a tre anche per la Juventus, in generale più macchinosa del solito, ha impiegato un po' a capire come doveva comportarsi, dando costantemente la sensazione di lasciare il controllo del pallino agli avversari. Memore degli errori e delle ingenuità passate, la Lazio, pur mantenendo l'aggressività e lo spirito offensivo, ha cercato di non farsi mai trovare scoperta. Compatta e aggressiva fino a quando ha potuto, effervescente per lunghi tratti, generosa nel finale, la squadra di Pioli ha poco da rimproverarsi e merita un forte applauso. Ora ci sarà il derby con la Roma e una qualificazione Champions da conquistare, ma questa è un'altra storia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero