I guantoni di Peruzzi si riallungano sulla Lazio, nozze bis da celebrare a breve. Perché, dopo la lunga chiacchierata di sabato con Lotito, l'ex portiere dovrà...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NUOVO INCONTRO
Questa mossa pregna di lazialità, già ora però, crea scompiglio. Il primo a storcere il naso è Tare. Il diesse avrà sì finalmente il tempo di dedicarsi solo al mercato, anche se non è sicuro che sia quello che realmente vuole. Ormai da otto anni l'albanese è il vero padrone di Formello e, nonostante una apparente felicità di facciata, non è così contento di non poter più controllare ogni dinamica del centro sportivo. E, al di là delle pubbliche sinergie sbandierate, Lotito lo sta facendo di proposito. Da tempo vuole riallontanare Tare dallo spogliatoio. Da tempo vuole una figura di raccordo fra la squadra e la società, proprio per non far metter bocca all'albanese sulle questioni tecniche. Peruzzi ha dato la propria disponibilità al presidente, sta per arrivare la fumata bianca. A poco è servita qualche manovra d'interferenza. Anche Inzaghi fa il tifo per Peruzzi: i giocatori dovranno rivolgersi a lui e non più a Tare o al presidente, in caso di malumori. Peruzzi con un altro ruolo, dovrà insomma continuare a parare. Anche le telecamere: è sempre stato restio alle telecamere, Angelo ha chiesto a Lotito di non voler rilasciare mai interviste. Da questo punto di vista, è un altro uomo perfetto per il presidente. L'ex numero uno biancoceleste mercoledì si rivedrà con Lotito per cercare di arrivare alla firma. Ci sono ancora dei dettagli da chiarire prima della tanto sospirata fumata bianca. Se dovesse arrivare il sì, Angelo già da venerdì potrebbe iniziare il suo lavoro di custode. I tifosi, esasperati da una delle peggiori annate della gestione Lotito, sono rimasti abbastanza freddi di fronte alla notizia. Qualcuno teme sia l'ennesimo sogno di mezza estate destinato a svanire, qualcun'altro invece non è ancora soddisfatto e attende la chiusura del mercato. Lo stato d'animo non lascia spazio ad altre riflessioni, la verità è che questa mossa può rappresentare il primo passo di una nuova costruzione-rivoluzione societaria.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero