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Pau Lopez, portiere con la valigia dalla scorsa estate, sembra invece fatto su misura per la Roma attuale. Incerto, come il percorso della squadra, in campionato, protagonista, proprio come il gruppo giallorosso, in Europa League. Non per niente, all’inizio della stagione, lo spagnolo è stato battezzato portiere di Coppa, con Mirante inizialmente titolare e per gran parte del girone d’andata. Il posto se l’è ripreso definitivamente all’inizio del 2021, convincendo Fonseca proprio con il rendimento in campo internazionale.
RIBALTONE INASPETTATO
Il paradosso: Pau Lopez si ritrovò in panchina proprio per colpa dell’Europa League. Quella della stagione passata. Le sue gaffe indirizzarono l’ottavo secco del 6 agosto a Duisburg contro il Siviglia. La Roma pagò per i suoi errori con l’eliminazione, lui con il posto. La società giallorossa ha provato a piazzarlo sul mercato, senza però riuscire a trovare il club che pagasse il giusto prezzo per evitare la minusvalenza (adesso è a bilancio a circa 15 milioni).
ALTA QUOTA
Quello del presente è comunque Fonseca che ha ricevuto i complimenti dai Friedkin per il successo di Amsterdam che è pesante anche considerando le assenze di primo piano. Ed è il 9° negli 11 match di Europa League, con 5 vittorie su 6 in trasferta e l’en plein nel 2021, 5 su 5 nelle quali la Roma ha segnato più di ogni rivale: 12 reti. Anche il portoghese, come Pau Lopez, vola insomma in coppa. E sempre come lo spagnolo, si è riscattato dopo la lezione subita da Lopetegui nell’ottavo contro il Siviglia nella scorsa edizione, in cui l’andamento è stato lento: solo 3 successi in 9 partite. Nonostante il tecnico sia vicino alla semifinale, probabilmente contro lo United di Solskjaer, la nuova proprietà prosegue il casting per sceglie la nuova guida: i profili ideali restano quelli di Allegri e Sarri. Pinto, pur sostenendo il connazionale, guarda sia in Portogallo, Coinceçao del Porto e Amorim dello Sporting Lisbona, sia in Italia, dove oltre agli ex juventini, si è informato su Juric del Verona e Italiano dello Spezia. Fonseca ha il rinnovo automatico se porta i giallorossi in Champions. Vincendo l’Europa League sarebbe garantita. Ma poi potrebbe essere l’allenatore a salutare: il Napoli e la Fiorentina lo seguono da tempo. Come lo Zenit San Pietroburgo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero