La rinascita di Natale: Palacio il primo gol dell'anno, l'Inter ritrova il suo bomber

La rinascita di Natale: Palacio il primo gol dell'anno, l'Inter ritrova il suo bomber
Nel gelo di San Siro tutti si aspettavano la rinascita di Rodrigo Palacio. E la rinascita è arrivata proprio nell'ultima gara del 2014 con il gol del pareggio dopo che la...

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Nel gelo di San Siro tutti si aspettavano la rinascita di Rodrigo Palacio. E la rinascita è arrivata proprio nell'ultima gara del 2014 con il gol del pareggio dopo che la Lazio aveva colpito due volte, nel primo tempo, con il bravo ed estroso Felipe Anderson. Nella ripresa è cambiato tutto con il gran tiro di Kovacic e con la zampata decisiva di Palacio che, tormentato da mesi da un problema alla caviglia, non aveva mai segnato quest'anno. Anzi, il numero 8 nerazzurro in queste settimane aveva sbagliato diverse occasioni, mentalmente sembrava smarrito e fisicamente in molti lo davano sulla via del tramonto. Ma ad Appiano Gentile nessuno ha pensato a questo. Prima Walter Mazzarri e adesso Roberto Mancini (subentrato al tecnico toscano il 15 novembre) hanno sempre creduto in lui spronandolo a fare meglio. A difendere Palacio sono scesi in campo quasi tutti i suoi compagni di squadra: da Andrea Ranocchia, il capitano, a Samir Handanovic che in settimana ha rivelato la serenità del momento di Palacio, nonostante il gol mancasse dal 10 maggio 2014, dalla vittoria contro la Lazio. Già, proprio la Lazio, la stessa avversaria di ieri sera. A volte il destino fa brutti scherzi e regala serate particolari. «Adesso abbiamo finalmente sbloccato Rodrigo», è stato l'urlo di un tifoso nerazzurro seduto al secondo anello rosso, accanto alla tribuna stampa. Chissà ora che sospiro di sollievo avrà tirato Erick Thohir al gol dell'argentino ritrovato.




LA RINASCITA


Palacio si augurava di finire al meglio il 2014, un anno felice con i colori dell'Inter (quinto posto e ritorno in Europa, seppur nella seconda manifestazione continentale), ma infelice con la maglia dell'Argentina. La sconfitta nella finale Mondiale contro la Germania sembrava pesare sullo stato d'animo del nerazzurro che proprio in quella partita aveva sbagliato la rete della vittoria davanti a Neuer. Da quel quel momento le cose sono andate a peggiorare: il dolore alla caviglia, il gol che non arrivava e l'Inter che andava sempre più male fino all'esonero di Mazzarri. L'arrivo di Mancini non ha cambiato la fiducia dell'Inter nei suoi confronti e nel freddo di San Siro si è finalmente ritrovato. Ironia della sorte sempre alla Lazio. Palacio avrà pensato sicuramente a questa coincidenza. E adesso per lui inizia una seconda vita all'Inter. Per la felicità di chi ha continuato a credere in lui.



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Il Messaggero