C'era una volta il bunker. Quanto era bella la difesa della Roma: Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti, con in porta De Sanctis. Un quartetto perfetto, ora praticamente...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una difesa a pezzi, che ora conta su Manolas, più che dignitoso giocatore, Yanga-Mbiwa, bravino ma non è Castan (e non lo è nemmeno Astori) e Holebas, che sta solo ora facendo intravedere qualche qualità. Tralasciamo Cole ed Emanuelson, il cui apporto è stato praticamente nullo. Ecco perché quella difesa non prendeva quasi mai gol e questa è diventata quasi un colabrodo, specialmente in Champions League e ultimamente anche in campionato. Nelle ultime cinque partite, Atalanta, Cska, Inter, Sassuolo e City sono riusciti a segnare alla Roma 8 reti: non era mai accaduto durante la gestione Garcia di subire tutti questi gol per così tante partite consecutive.
L’ultima volta che si è registrata una striscia negativa, di 5 partite, risale alla nefasta stagione 2012-2013, quando la Roma, guidata da Andreazzoli subì almeno una rete da Palermo (0-2), Lazio (1-1), Torino (2-1), Inter (3-2, Coppa Italia) e Pescara (1-1). Per non parlar poi dell'Olimpico, che quest'anno almeno in campionato ha retto per sei partite, per poi incassarne due alla volta con Inter, Sassuolo e ora con il City. Il trend in coppa è stato diverso dall'inizio: una rete con il Cska, sette addirittura con il Bayern e e due con il ManCity. L'Olimpico torna a zero anche nella casella di gol segnati, non succedeva dall'ultima di campionato dello scorso anno: Roma-Juve 0-1 gol di Osvaldo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero