OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Va bene l’urlo, ripetuto e insistente, di Mancini. Richiamo da ct, come dice Immobile, per spronarlo in partita. «Poi chiama sempre me perché il mio nome è corto». Adesso, però, ci si è mette Shearer che, davvero gratuitamente, lo offende. Al centravanti dell’Inghilterra non è piaciuto l’atteggiamento di Ciro, svelto a rialzarsi nell’area del Belgio per andare a festeggiare Barella, dopo lunghi secondi a terra dolorante, almeno così voleva intendere: «Non ho nemmeno voglia di farmi una risata. Si può vedere come dia un’occhiata all’arbitro ancora prima di capire che cosa sia successo. Patetico e imbarazzante, ecco cos’è».
SOTTO OSSERVAZIONE
Immobile, insomma, è sempre al centro del dibattito. Con qualche critica mirata di chi lo vorrebbe panchinaro contro la Spagna con la promozione del suo amico Belotti.
SCUDO BIANCOCELESTE
L’hashtag Immobile, colpa di quel gesto (subito virale il video) condannato da Shearer, ai primi posti per quasi tutto il giorno in Europa. Ma a tutto c’è un limite, urlano i tifosi della Lazio per tutelare Ciro. «Non ti curar di loro, sono solo invidiosi perché tra le prime sei squadre di serie A non c’è un centravanti italiano del tuo livello», scrivono sui social. «Ti odiano e sono cattivi perché hai fatto male a tanti con i tuoi gol» e «Sempre contro di te, pure con la Svezia quando abbiamo fallito i mondiali era colpa tua. Ciro spacca tutto contro la Spagna». La Nazionale, insomma, non è poi sempre vero che unisca: «Ciro viene massacrato solo perché gioca con la Lazio, se stava al Milan o alla Juve non succedeva». Qualche tifoso laziale, senza volerlo difendere a tutti costi, ricorda altre sceneggiate in azzurro. Citati i big nazionali: Totti, Vieri, Balotelli e Cassano.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero