PYEONGCHANG – Raffiche oltre i 100 orari e colonnina di mercurio decisamente giù. Dopo gli uomini anche le donne restano ai box. Il programma olimpico non decolla e...
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Gli anemometri posti sul pendio di Yongpyong hanno registrato soffiate di Eolo fra i 70 e i 100 km/h, mentre nelle zone d’ombra alle 7 del mattino la temperatura era di meno 23 gradi. “Era impossibile correre – ha spiegato il capo allenatore della squadra femminile Matteo Guadagnini -. La faccia bruciava da quanto il vento ci sbattesse contro”.
Il bello è che adesso ci aspetta un supergiovedì con lo svolgimento di entrambe le prove cancellate. La prima manche del gigante femminile alle 9.30 locali del 15 febbraio (l’1-30 in Italia) a Yongpyong, poi alle 11 (le 3 in Italia) la discesa maschile a Jeongseon, quindi alle 13.15 la seconda manche del gigante femminile sempre a Yongpyong. Nella notte italiana tra lunedì e martedì dovrebbe andare in scena – tempo permettendo – la combinata maschile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero