Dopo mesi di preparazione e gli ultimi intensi giorni di lavoro diplomatico, la stanchezza inizia a vedersi sui volti della delegazione di Milano-Cortina. Domani mattina...
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Una sessione tecnica al mattino di 30 minuti, seguiti da altri 45 in cui i delegati Cio possono fare domande. Parlerà anche il sottosegretario allo Sport, Giancarlo Giorgetti, «pronto a rispondere» se verranno chiesti lumi sull'instabilità del governo. «Il nostro dossier è talmente migliore che ci attaccheranno su punti che non c'entrano nulla» ha osservato il sottosegretario leghista, individuando un altro tema critico: «Punteranno su Torino 2006, sulla vicinanza nel tempo e la legacy degli impianti. Per questo era importante ci fosse anche Torino». Insomma, è convinto che Milano-Cortina avrà più opposizione del governo: «Ovvio, quella non c'è».
A Losanna domani ci sarà anche il sottosegretario in quota M5S, Simone Valente, e a mezzogiorno è atteso Conte. Prenderà la parola nel pomeriggio, durante la seconda presentazione (14.45), dopo i discorsi a due di Malagò con il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, e del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, con il governatore del Veneto, Luca Zaia. Il premier lancerà il video messaggio sottotitolato in inglese e francese di Mattarella che ribadirà il suo «pieno sostegno» alla candidatura italiana. Poi un altro duetto fra le azzurre Sofia Goggia e Michela Moioli, un video emozionale (definito anche commovente nel gruppo italiano), l'intervento di un'altra azzurra olimpica, Arianna Fontana, poi quello della stellina dello short track Elisa Confortola, 17 anni, che sogna di vivere Olimpiadi in casa nel 2026, e infine un trailer di quello che potrebbe essere Milano-Cortina.
Per Stoccolma-Aare parlerà anche la principessa Vittoria di Svezia, convinta che sia arrivato il momento della Svezia, dopo sette candidature andate a vuoto: «Ci abbiamo provato un pò di volte, quindi perché no».
Il Messaggero