Mezzora d’anticipo. La Lega di serie A e i calciatori per tutta la giornata di ieri hanno lavorato ad un cambio degli orari: 16,45; 19 e 21,15. Un sì definitivo...
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TROPPO CALDO O TROPPO TARDI
Oggi alle 17,15 andrà in scena il derby di Torino. In conferenza stampa il tecnico dei bianconeri, Sarri ha fatto anche polemica: «penalizzante giocare a quest’ora». Figuriamoci se fosse stato spostato alle 16,45. Oltre al derby di oggi, ci sono altre 5 gare nella fascia pomerigiana. Domani Inter-Bologna. Sabato 11 Lazio-Sassuolo e Domenica 12 Genoa-Spal. Il 18 Verona Atalanta e il 19 Parma-Sampdoria. Impossibile anche riprogrammarle tutte nella seconda fascia oraria. Questione di equilibri tra Sky e Dazn che si sono sparite le gare.
TIFOSI ALLO STADIO
Oltre agli orari resta anche aperto il dibattito sul ritorno degli spettatori allo stadio. L’apertura è arrivata nei giorni scorsi da più parti. Possibilista anche il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: «Vedremo che cosa si potrà fare. Dovremo aspettare ancora metà del mese di luglio per capire l’andamento della curva epidemiologica». Resta da capire come e in che percentuale. «Pensiamo oggi ad un 25%. Il problema è la gestione dei flussi. Saremo pronti a governare questo processo nel momento in cui lo stesso Cts ci darà la possibilità di far accedere i tifosi negli stadi» ha sottolineato nei giorni scorsi il numero uno della Figc, Gravina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero