Bufera nell'Nba dopo le frasi razziste del presidente Clippers. Obama: «E' un ignorante»

Bufera nell'Nba dopo le frasi razziste del presidente Clippers. Obama: «E' un ignorante»
Bufera nell'Nba. Il proprietario della squadra di basket dei Los Angeles Clippers, Donald Sterling, viene registrato a sua insaputa mentre si rivolge alla fidanzata - una...

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Bufera nell'Nba. Il proprietario della squadra di basket dei Los Angeles Clippers, Donald Sterling, viene registrato a sua insaputa mentre si rivolge alla fidanzata - una donna dal cognome di origine italiana, Stiviano - e le chiede senza mezzi termini di non portare persone di colore ad assistere alle partite del suo team. E di non postare su Instagram foto che la ritraggono con afroamericani.




La registrazione audio, ottenuta dal sito Tmz, è ora all'esame della lega professionistica del basket Usa, che vuole accertare se la voce in questione sia proprio quella di Sterling. Tmz ha intercettato una presunta discussione fra i due fidanzati: oggetto dello scontro una foto su Instagram della donna con Magic Johnson, leggenda dell'Nba del passato. «Mi dà molto fastidio che pubblichi qualcosa che ti associa a gente di colore. Lo capisci?» si sente nelle registrazione. Stiviano si difende e ribatte di aver scattato immagini di un ex campione che ammira, ovvero Magic. «Lo conosco bene e merita di essere ammirato, quello che dico è che può essere ammirato privatamente. Non puoi metterlo su Instagram e non puoi portarlo alle partite. Va bene?», replica la voce attribuita a Sterling. La registrazione di Tmz non è stata ignorata dallo stesso Magic Johnson. «È un peccato che Sterling si senta così nei confronti degli afro-americani. Ha una squadra di fantastici giocatori afro-americani che stanno lavorando per far vincere il campionato ai fan dei Clippers», sottolinea amareggiato. «Un occhio nero per la Nba - ha poi rincarato Johnson - Non andrò mai più a una partita dei Clippers fino a quando Sterling sarà il proprietario. Sono dispiaciuto che i miei amici, l'allenatore Doc Rivers e Chris Paul, lavorino per un uomo che ha questi sentimenti nei confronti degli afro-americani».



Per Sterling, non si tratta della prima accusa di razzismo. Nel 2005 mise fine con un patteggiamento a un'azione legale in cui era accusato di discriminare i neri e gli ispanici inquilini delle sue innumerevoli proprietà. Nel 2009 fu poi costretto a versare 2,7 milioni di dollari nell'ambito di un'altra causa per discriminazione.




Obama. Ignoranti e razziste. Così il presidente americano Barack Obama ha bollato le frasi del presidente dei Clippers: «Quando persone ignoranti si vantano della loro ignoranza, non c'e molto da fare se non lasciarle parlare - ha detto Obama da Kuala Lumpur - sono dichiarazioni incredibilmente offensive e razziste».



I giocatori della squadra di basket dei Los Angeles Clippers stanno valutando l'ipotesi di non scendere in campo oggi per protesta contro le presunte affermazioni razziste di Donald Sterling. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero