Dal nostro inviato - La maledizione è a sinistra. Non c'entra la politica, né il Pd in mezzo alle critiche "comuniste", qui è in ballo il pallone, l'adattabilità a un...
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Stavolta è toccato a Holebas andare incontro a qualche brutta figura: per adesso il greco soffre, eppure le premesse sembravano diverse, basti ricordare l'esordio a Parma, un primo tempo giocato con il turbo. L'altalena con Cole, un altro pesciolino smarrito nell'oceano, non gli giova per niente. Una volta dentro, un'altra fuori, Holebas non riesce a trovare la continuità e soprattutto fatica a entrare nei meccanismi difensivi. L'unico convincente in quel ruolo, fin ora, è stato un "destro", ovvero Torosidis (a Napoli male nel suo vero ruolo), impiegato lì nella sfida con il Cska, esordio di Champions. Ma questo, se non c'è Maicon è improponibile. Situazione generale: Cole non ha convinto, Holebas pure, Emanuelson non è considerabile (né considerato dall'allenatore, che lo ha mandato in campo solo pochi minuti nella sfida con il Cagliari e lo ha tolto dalla lista Champions). Detto questo, non è un mistero che Sabatini stia cercando un terzino sinistro più adatto alla situazione. Pasqual e Adriano i nomi che circolano con insistenza, in attesa di altre sorprese, con l'augurio che dalla calza della Befana, a gennaio, non esca un altro dolcetto amaro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero