«Io non firmo né per il secondo posto né per qualsiasi posizione. Fermo restando che la Juve è davanti, basta leggere il bilancio». Lo ha detto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La gara con il Milan ci dirà a che punto siamo noi e loro. Il Milan ha fatto passi in avanti giganteschi negli ultimi mesi, fanno benissimo in casa e hanno ricompattato un ambiente difficile, per noi sarò una gara difficilissima». Maurizio Sari si prepara così al big match con i rossoneri. «Ci saranno momenti in cui dovremo usare il fioretto e altri in cui servirà la sciabola, loro ci creeranno sofferenza ma avremo anche delle opportunità. Dobbiamo essere bravi a interpretare i momenti della partita». Sui singoli, Sarri ha spiegato che «Suso e Bonaventura sono bravi tecnicamente, saltano avversario e ci creeranno difficoltà, sicuramente saranno un punto di pericolo».
«Nell'incontro con Maradona ero più commosso che emozionato, per quelli della mia generazione Maradona è il calcio, per Napoli è tutto visto che le uniche vittorie sono arrivate con lui». Lo ha detto l'allenatore del Napoli Maurizio Sarri descrivendo l'incontro di due giorni fa con l'ex Pibe a Castel Volturno. Ai cronisti che gli chiedevano dove giocherebbe nel suo Napoli, Sarri ha detto: «Dove vuole, lui ha vinto un Mondiale da solo e quindi organizzerei gli altri dieci, lasciandolo libero, il modulo dipenderebbe da lui». E a Montella che spera che Maradona abbia distratto il Napoli, Sarri ha risposto: «Mi auguro che abbia dato un'iniezione di motivazioni». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero