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NAPOLI – «Siamo vicini alla firma del contratto di Victor Osimhen che era in sospeso da questa estate». L’annuncio è arrivato direttamente da Aurelio De Laurentiis, intervenuto questa mattina all’evento ‘Campania Terra Felix’, a Pozzuoli. La telenovela Osimhen, dunque, dovrebbe concludersi presto col rinnovo dell’attaccante (fino al 2026). E’ una notizia importante alla vigilia della sfida con l’Inter di domani sera che per il Napoli è un crocevia fondamentale: una vittoria consentirebbe ai campioni d’Italia di riaprire la lotta scudetto portandosi a -5 dai nerazzurri. De Laurentiis ha parlato pure di Kvaratskhelia, la cui situazione è diversa: «Kvara ora non c’entra. Ha già un contratto lungo perché dovete sfruculiare il pasticciotto? C’è troppa negatività in città».
Lo stadio
De Laurentiis ha parlato pure dello stadio Maradona dopo il botta e risposta tra lui e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: «Ho presentato un progetto (lo ha firmato l’architetto Zavanella, ndc) qualche anno fa – aggiunge De Laurentiis – prevedendo meno spettatori, ma qualcuno ha voluto fare il Masaniello (il riferimento è alla giunta de Magistris, ndc) chiedendo un impianto da 60mila posti. Quindi non è mai stato studiato nei dettagli. Il Comune dice che lo stadio deve essere a disposizione dei napoletani, allora facciamo l’azionariato popolare? Perché poi i 70 milioni per acquistare Osimhen li ho pagati io». De Laurentiis ha le idee chiare sul futuro dello stadio di Fuorigrotta: «Il Comune parla di concessione, ma io vorrei proprio comprarlo. Voglio investire per trasformare il nostro stadio in un impianto europeo, con sky box e pubblico vicino ai calciatori».
L'Inter
La chiusura è dedicata proprio all’Inter: «Non abbiamo i due terzini a sinistra, siamo un po’ in emergenza, quindi ci servirà un po’ di fortuna (l'espressione è più colorita, ndc). Mazzarri? Abbiamo un nuovo allenatore che si è assunto una grande responsabilità. Ha subito dovuto affrontare l’Atalanta e il Real Madrid e al Bernabeu abbiamo sfiorato il pareggio prima di quel finale sfortunato. Adesso deve prepararsi per l’Inter e poi avrà cinque giorni per affrontare la Juventus allo Stadium. Non sarà facile».
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