Moto Gp, nei test di Barcellona Vinales è il più veloce, Lorenzo cade ancora

Moto Gp, nei test di Barcellona Vinales è il più veloce, Lorenzo cade ancora
Maverick Vinales, con la Yamaha, ha fatto segnare il miglior tempo nei test della MotoGp disputati oggi sul circuito del Montmelò, dove ieri si era disputato il Gp di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Maverick Vinales, con la Yamaha, ha fatto segnare il miglior tempo nei test della MotoGp disputati oggi sul circuito del Montmelò, dove ieri si era disputato il Gp di Catalogna. I numeri contano poco, perchè tutti i team erano impegnati a provare nuove soluzioni tecniche, ma lo spagnolo della Yamaha è comunque stato l'unico a scendere sotto il muro dell'1'39« nei giri finali, dopo quasi otto ore di lavoro abbastanza intenso. Secondo tempo per Franco Morbidelli (Yamaha) e terzo per Marc Marquez (Honda), mentre le Ducati ufficiali di Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso sono rimasti ai limiti della top10, col loro miglior crono un secondo più alto di quello di Vinales. Poco più indietro si è classificato Valentino Rossi. Senza ripetere i danni causati ieri in gara, quando aveva estromesso in un colpo solo Dovizioso, Valentino Rossi e Vinales, Jorge Lorenzo si è prodotto anche oggi un una caduta sul circuito catalano, causando seri danni alla sua Honda. Il team giapponese ha lavorato in forze, con ben undici moto in pista, per testare varie soluzioni. Sono caduti, senza conseguenze, anche lo stesso Marquez, e Pecco Bagnaia con la Ducati Pramac.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero