Milan sconfitto con il Bayern Monaco ma preoccupa Theo Hernandez

Milan sconfitto con il Bayern Monaco ma preoccupa Theo Hernandez
Nella tournée statunitense arriva la prima sconfitta di Marco Giampaolo sulla panchina del Milan. A Kansas City, davanti a quasi 20mila spettatori, festeggia il Bayern...

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Nella tournée statunitense arriva la prima sconfitta di Marco Giampaolo sulla panchina del Milan. A Kansas City, davanti a quasi 20mila spettatori, festeggia il Bayern Monaco che vince 1-0 grazie al gol di Goretzka, bravo a finalizzare un suggerimento di Arp, al 47’ del primo tempo. La nota negativa per i rossonero è, però, l’infortunio di Theo Hernandez, costretto a uscire al 44’ per fare posto a Conti per via di una distorsione alla caviglia destra. La giornata del francese è proseguita poi in ospedale per gli accertamenti del caso. Un peccato per Giampaolo che fa affidamento sul terzino francese, in gol nella prima amichevole della nuova stagione, quella giocata a Milanello contro il Novara (1-1). Assenti anche Musacchio, Romagnoli, Rodriguez e Suso: i due centrali sono Gabbia e Strinic e il trequartista è Daniel Maldini, figlio di Paolo. A dimostrazione che la dinastia Maldini al Milan può continuare. Ottima la prestazione di Biglia: l’argentino recupera molti palloni e partecipa anche alla fase offensiva, dove Piatek appare troppo isolato e Cutrone sbaglia il gol del pareggio (siamo al 64’) sparando addosso a Ulreich. Nel finale il Bayern Monaco segna altri due gol, ma l’arbitro li annulla entrambi: il primo per un fallo di mano di Arp (81’), il secondo per un fuorigioco di Alaba (90’).


«Abbiamo giocato bene, ho tanti riscontri positivi». È l'analisi di Marco Giampaolo, ai microfoni di Milan Tv. «Il Bayern - ricorda Giampaolo - è più avanti di noi, ha già giocato diverse partite. Noi eravamo alla prima e ci siamo arrivati con tanti giocatori forti fuori. Abbiamo provato a riproporre l'idea del gioco provato in questi dieci giorni a Milanello. Ci sono un pò di cose da mettere a posto ed io ho diversi spunti per andare a lavorare nel miglior modo possibile sulle cose che vanno sistemate. La squadra ha grandi qualità, i giocatori capiscono subito cosa manca e lavorano bene per rimediare. Per assimilare un certo tipo di gioco ci vuole tempo». Giampaolo si sofferma anche su alcuni singoli: «Hernandez mi è piaciuto molto, ha grande qualità e forza. Peccato si sia fatto male. Gabbia? Il ruolo del difensore centrale è complicato, io ho delle richieste ben precise per quel ruolo. Quando trovo giocatori così disponibili ed intelligenti diventa tutto più facile, Gabbia ha giocato con grande attenzione. Ora sta a lui impegnarsi per provare a crearsi più spazio». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero