Milan sconfitto con il Bayern Monaco ma preoccupa Theo Hernandez

Milan sconfitto con il Bayern Monaco ma preoccupa Theo Hernandez
di Salvatore Riggio
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Mercoledì 24 Luglio 2019, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 10:51
Nella tournée statunitense arriva la prima sconfitta di Marco Giampaolo sulla panchina del Milan. A Kansas City, davanti a quasi 20mila spettatori, festeggia il Bayern Monaco che vince 1-0 grazie al gol di Goretzka, bravo a finalizzare un suggerimento di Arp, al 47’ del primo tempo. La nota negativa per i rossonero è, però, l’infortunio di Theo Hernandez, costretto a uscire al 44’ per fare posto a Conti per via di una distorsione alla caviglia destra. La giornata del francese è proseguita poi in ospedale per gli accertamenti del caso. Un peccato per Giampaolo che fa affidamento sul terzino francese, in gol nella prima amichevole della nuova stagione, quella giocata a Milanello contro il Novara (1-1). Assenti anche Musacchio, Romagnoli, Rodriguez e Suso: i due centrali sono Gabbia e Strinic e il trequartista è Daniel Maldini, figlio di Paolo. A dimostrazione che la dinastia Maldini al Milan può continuare. Ottima la prestazione di Biglia: l’argentino recupera molti palloni e partecipa anche alla fase offensiva, dove Piatek appare troppo isolato e Cutrone sbaglia il gol del pareggio (siamo al 64’) sparando addosso a Ulreich. Nel finale il Bayern Monaco segna altri due gol, ma l’arbitro li annulla entrambi: il primo per un fallo di mano di Arp (81’), il secondo per un fuorigioco di Alaba (90’).

«Abbiamo giocato bene, ho tanti riscontri positivi». È l'analisi di Marco Giampaolo, ai microfoni di Milan Tv. «Il Bayern - ricorda Giampaolo - è più avanti di noi, ha già giocato diverse partite.
Noi eravamo alla prima e ci siamo arrivati con tanti giocatori forti fuori. Abbiamo provato a riproporre l'idea del gioco provato in questi dieci giorni a Milanello. Ci sono un pò di cose da mettere a posto ed io ho diversi spunti per andare a lavorare nel miglior modo possibile sulle cose che vanno sistemate. La squadra ha grandi qualità, i giocatori capiscono subito cosa manca e lavorano bene per rimediare. Per assimilare un certo tipo di gioco ci vuole tempo». Giampaolo si sofferma anche su alcuni singoli: «Hernandez mi è piaciuto molto, ha grande qualità e forza. Peccato si sia fatto male. Gabbia? Il ruolo del difensore centrale è complicato, io ho delle richieste ben precise per quel ruolo. Quando trovo giocatori così disponibili ed intelligenti diventa tutto più facile, Gabbia ha giocato con grande attenzione. Ora sta a lui impegnarsi per provare a crearsi più spazio».
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