Milan, Pioli ha le idee chiare: «Inaspettato l'addio di Cristiano Ronaldo, ma le gerarchie scudetto non cambiano»

Archiviata la vittoria con la Sampdoria, a San Siro (davanti a 30mila tifosi) arriva il Cagliari. Qualche mese fa lo 0-0 contro i sardi aveva costretto il Milan a vincere a...

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Archiviata la vittoria con la Sampdoria, a San Siro (davanti a 30mila tifosi) arriva il Cagliari. Qualche mese fa lo 0-0 contro i sardi aveva costretto il Milan a vincere a Bergamo contro l’Atalanta per staccare il pass Champions, dopo sette anni: «Sappiamo cosa possiamo fare», ha detto Stefano Pioli.

Pioli: «Inaspettato l'addio di Ronaldo, ma le gerarchie scudetto non cambiano»

Addio Cristiano Ronaldo. «La sua è stata una partenza inaspettata, ma le gerarchie non cambiano, sarà una lotta serrata fino alla fine».

Milan. «Siamo cresciuti in consapevolezza tutti quanti, la cosa importante è che la squadra abbia le idee chiare in campo e che non si faccia condizionare dalle difficoltà che incontreremo. Superare il Cagliari non sarà semplice. L’importante è avere un’idea e portarla avanti con continuità e qualità».

Atteggiamento. «Noi dobbiamo avere sempre questo entusiasmo e ce l’abbiamo sempre durante l’allenamento. Dobbiamo essere fluidi, ci dobbiamo emozionare noi stessi e riuscire ad emozionare i nostri tifosi. Sicuramente siamo cresciuti e se l’anno scorso potevamo essere la sorpresa ora non possiamo più sorprendere nessuno. Però, possiamo crescere».

Kessie. «In questo momento la mia concentrazione è solo sulla partita di domani, per quanto riguarda i rinnovi mancano ancora giorni importanti. Le valutazioni alla fine, ma siamo molto attenti al quotidiano. Le valutazioni a fine mercato».

Pellegri. «Si è presentato in buone condizioni, ma non ancora in condizioni ottimali, non sarà convocato per domani. Sta abbastanza bene, gli servirà la sosta e mi auguro che tra due settimane possa essere completamente dentro il lavoro del gruppo».



Miglioramenti. «In estate abbiamo fatto amichevoli competitive, la squadra ha provato ad avere sempre sotto controllo il gioco. Dobbiamo provare a essere più pericolosi, non sempre riusciamo a trasformare le occasioni in chiari occasioni da gol, dobbiamo migliorare nell’ultimo terzo di campo».
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Il Messaggero