Mauro De Vecchis, “l’albanese” è pronto a tornare ad allenare in Italia

Mauro De Vecchis, “l’albanese” è pronto a tornare ad allenare in Italia
Quattro anni di serie A albanese dopo una lunga trafila nel calcio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quattro anni di serie A albanese dopo una lunga trafila nel calcio dilettante laziale. Mauro De Vecchis, 48enne tecnico che vive a Roma (zona Portuense), è pronto a rientrare a casa dopo la bella parentesi nella nazione balcanica. L’allenatore, che trascinò nel massimo campionato regionale compagini come Torrinsabina e Foglianese e che guidò anche il Nepi in serie D, sta per dare una svolta alla sua carriera. «Ho tre figli e la mia famiglia mi ha chiesto di tornare a casa, almeno per un anno – dice l’allenatore – Non nascondo che, nelle ultime ore, mi è arrivata un’altra proposta importante in Albania che mi ha fatto vacillare, ma per il momento ho risposto di no. Sono quindi in attesa della proposta giusta dall’Italia». Certo, con distinzioni di categoria. «Non posso buttare via quattro anni di duro lavoro e sacrifici: senza voler sembrare presuntuoso, non posso accettare proposte di Eccellenza o Promozione. Valuterò idee da Lega Pro e eventualmente da squadre di serie D con grandi ambizioni per non sminuire il mio “appeal” all’estero. Ho una grande voglia di continuare ad allenare, ma se non arrivasse la proposta giusta potrei anche decidere di rimanere fermo e valutare eventuali progetti in corsa». Un passo indietro per capire come è iniziata la sua avventura albanese. «Ero allenatore della Foglianese appena promossa in Eccellenza e un procuratore con cui ero in contatto mi propose questa esperienza. Lì si era da poco insediato Gianni De Biasi come tecnico della Nazionale e dunque il profilo dell’allenatore italiano era molto ricercato. Il primo anno in Albania (alla guida del Kamza, ndr) fu molto positivo e da lì mi sono costruito un certo percorso professionale passando poi sulle panchine di Besa e Laci. Il livello del campionato, tra l’altro, si è alzato notevolmente e qui la gente segue spasmodicamente il calcio. Abbiamo avuto l’occasione di fare alcune importanti e prestigiose amichevoli internazionali e questo non ha fatto altro che arricchirmi professionalmente, ecco – conclude De Vecchis - perché ora non potrei fare passi indietro».

Tiziano Pompili

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero