Mauro De Vecchis, “l’albanese” è pronto a tornare ad allenare in Italia

Mauro De Vecchis, “l’albanese” è pronto a tornare ad allenare in Italia
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Venerdì 17 Luglio 2015, 17:32 - Ultimo aggiornamento: 17:55
Quattro anni di serie A albanese dopo una lunga trafila nel calcio dilettante laziale. Mauro De Vecchis, 48enne tecnico che vive a Roma (zona Portuense), è pronto a rientrare a casa dopo la bella parentesi nella nazione balcanica. L’allenatore, che trascinò nel massimo campionato regionale compagini come Torrinsabina e Foglianese e che guidò anche il Nepi in serie D, sta per dare una svolta alla sua carriera. «Ho tre figli e la mia famiglia mi ha chiesto di tornare a casa, almeno per un anno – dice l’allenatore – Non nascondo che, nelle ultime ore, mi è arrivata un’altra proposta importante in Albania che mi ha fatto vacillare, ma per il momento ho risposto di no. Sono quindi in attesa della proposta giusta dall’Italia». Certo, con distinzioni di categoria. «Non posso buttare via quattro anni di duro lavoro e sacrifici: senza voler sembrare presuntuoso, non posso accettare proposte di Eccellenza o Promozione. Valuterò idee da Lega Pro e eventualmente da squadre di serie D con grandi ambizioni per non sminuire il mio “appeal” all’estero. Ho una grande voglia di continuare ad allenare, ma se non arrivasse la proposta giusta potrei anche decidere di rimanere fermo e valutare eventuali progetti in corsa». Un passo indietro per capire come è iniziata la sua avventura albanese. «Ero allenatore della Foglianese appena promossa in Eccellenza e un procuratore con cui ero in contatto mi propose questa esperienza. Lì si era da poco insediato Gianni De Biasi come tecnico della Nazionale e dunque il profilo dell’allenatore italiano era molto ricercato. Il primo anno in Albania (alla guida del Kamza, ndr) fu molto positivo e da lì mi sono costruito un certo percorso professionale passando poi sulle panchine di Besa e Laci. Il livello del campionato, tra l’altro, si è alzato notevolmente e qui la gente segue spasmodicamente il calcio. Abbiamo avuto l’occasione di fare alcune importanti e prestigiose amichevoli internazionali e questo non ha fatto altro che arricchirmi professionalmente, ecco – conclude De Vecchis - perché ora non potrei fare passi indietro».
Tiziano Pompili