L'ultima follia di Maradona: perde la finale ed è rissa coi tifosi Video

L'ultima follia di Maradona: perde la finale ed è rissa coi tifosi Video
Finisce in rissa l'avventura di Diego Armando Maradona come tecnico nella serie B messicana. La sua squadra, i Dorados di Sinaloa, ha perso per 4-2 il ritorno della doppia...

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Finisce in rissa l'avventura di Diego Armando Maradona come tecnico nella serie B messicana. La sua squadra, i Dorados di Sinaloa, ha perso per 4-2 il ritorno della doppia finale per la promozione contro l'Atletico San Luis, sconfitto all'andata per 1-0. Alla fine della partita, che ha dovuto seguire dalla tribuna perché espulso nella gara di andata, l'ex fuoriclasse del Napoli ha perso la pazienza e si è scagliato contro alcuni tifosi della squadra rivale che lo avevano sbeffeggiato, dandogli anche del «drogato», dopo la sconfitta. Maradona è stato trattenuto a fatica dalle persone che lo accompagnavano. Fuori di sé per la rabbia, ci sono voluti diversi minuti per calmarlo. Nonostante la delusione per il risultato finale, va comunque sottolineato il buon lavoro dell'argentino, arrivato sulla panchina dei Dorados a settembre, quando la squadra era penultima in classifica, portandola fino ai vertici e alla finale e quindi alle porte della massima serie. Ora non è chiaro se Maradona rimarrà alla guida tecnico della formazione giallonera o se cercherà fortuna altrove.

 



OCCASIONE PERSA
E pensare che dopo l'1-0 dell'andata la promozione era davvero alla portata, specie dopo il vantaggio giallonero segnato al 32' dall'argentino Jorge Cordoba. Ma nel finale di tempo si riapre l'incontro con il pari dell'Atletico ad opera di Nicolas Ibanez. Al 57' Edson Rivera riporta avanti i Dorados che in 10 minuti, dal 67' al 77', vedono vanificare i propri sforzi a causa di una autorete di Diego Barbosa e del gol che porta le due squadre ai supplementari di Ian Gonzalez. Decisivo al 104' un gran destro di Leandro Torres che regala la qualificazione in Primera Division all'Atletico. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero