«Nessuno si poteva immaginare di trovarsi in questo contesto. Per ciò che riguarda il Coni, lo dico con serenità e fermezza, noi è esattamente dalla...
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«Il Coni su moltissimi punti all'interno di questo Testo unico non è affatto d'accordo. Ci sono molti temi che noi abbiamo ritenuto già non solo profondamente sbagliati e ingiusti, ma anche inaccettabili. Al Coni non solo non è stato regalato nulla, ma si aspetta che molte cose vengano anche chiarite, carta alla mano», ha aggiunto il numero uno dello sport italiano. «C'è un soggetto che è stato aggredito e noi siamo in quella situazione malgrado gli impegni nazionali e internazionali che sono stati fatti. Quale è il problema di chiedere? Se non lo fa il Coni chi lo dovrebbe fare? Se non lo avessi fatto avrei tradito e disconosciuto quello che il 2 luglio scorso, 75 su 75 membri del Consiglio nazionale, nessuno escluso, hanno dato mandato al presidente di trattare da solo», ha aggiunto Malagò. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero