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Una giornata memorabile. Un evento, il premio "Sport&Cultura", gli Oscar dello sport italiano, che da anni assegna e organizza l'ASI (Associazioni sportive e sociali italiane) che stavolta passerà alla storia, per ASI stessa, ma anche per tutto il movimento dello sport professionistico e dilettantistico. Dietro all'associazione, infatti, c'è un movimento pazzesco, di tesserati e appassionati che sono in tutta Italia e tanti di loro cominciano per passione per poi riuscire, con immensi sacrifici, anche a emergere e diventare grandissimi campioni.
È il caso di Lorenzo Patta, ad esempio, oro a Tokyo, ma come lui nella storia dell'ASI ce ne sono centinaia di atleti che hanno fatto la storia dello sport italiano. E a riconoscerlo, con la sua presenza e le belle parole, il presidente del Coni Giovanni Malagò: «Un grande ente di promozione sportiva, perché sono sempre presenti e multidisciplinari. I progetti sociali sono un grande marchio di fabbrica di ASI e i premi che sono stati consegnati lo dimostrano ampiamente, complimenti davvero».
Gli fa eco Vito Cozzoli, presidente e ad di Sport e Salute: «Impiantistica, innovazione, inclusione e valori. Sono le parole chiavi di questo premio e anche di Sport e Salute che porta avanti progetti sul territorio e nelle periferie per incentivare la pratica sportiva in tutte le età». Ringrazia per la fiducia e rilancia il senatore Claudio Barabaro, il presidente di ASI: «Lo sport deve diventare un asset fondamentale per il Paese. Non è solo qualcosa da legare ai risultati sul campo. Sport&Cultura vuole raccontare quello che accade dietro le quinte delle grandi vittorie, dai comuni alle aziende, passando per i campioni che si affermano partendo dalla base amatoriale». Presente anche Andrea Abodi, il presidente dell’istituto per il Credito Sportivo e soprattutto uno dei partner dell’evento del premio Sport&Cultura di ASI.
Sport, l'atleta dell'anno è Lorenzo Patta
Ci sono stati tanti ospiti e tanti premis assegnati, ma il premio "Sport&Cultura", sezione Atleta dell'Anno, intitolato a Carlo Pedersoli (noto più come Bud Spencer l'attore ma pochi sanni che è stato pure un gran nuotatore e pallanuotista italiano) che è andato a Lorenzo Patta, uno delle quattro medaglie d'oro nella staffetta 4X100 uomini.
OSPITI E PREMIATI. Non solo Patta, in platea tra i tanti ospiti incredibili, ad un certo punto è spuntato Fabrizio Donato, atleta italiano nel salto triplo e lungo, campione europeo a Helsinki nel 2012, ma soprattutto bronzo nelle Olimpiadi di Londra nel 2012. Insieme a lui la figlia Greta, di cui si parla un gran bene e che secondo Gabriella Dorio rappresenta una piccola «perla per l'ateltica del futuro» e ancora, «non dico nulla, ma vedrete sentirete parlare di questa ragazzina». Poi sul presente e recente passato, la campionessa olimpico a Los Angeles 1984 spiega: «Inaspettate le medaglie a Tokyo? Non sono d'accordo. I nostri velocisti sono tutti bravi ed hanno lavorato moltissimo. Non solo, anche Stano, Tamberi, Palmisano sono stati eccezionali. Loro hanno dimostrato che bisogna sempre crederci. Quando ci si allena e si va in campo bisogna crederci, io quando ero piccola esclamai: vincerò le Olimpiadi. I miei piccoli compagni mi derisero, ma ci riuscii, mi sembra o no?''.
Tra i premiati come ASI Premio "Sport e Cultura" Sezione ICS Istituto per il Credito Sportivo Impiantistica e Promzione Sportiva: vince il Comune di Asti; ASI Premio Sport e Cultura sezione Gesto Etico Sportivo intitolato a Fabrizio Quattrocchi: vince Orizon4 People ASI Premio Sport e Cultura Sezione Innovazione Tecnologica: vince il Centro Protesi INAIL.
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Il Messaggero