Mancherà un pezzo di Roma nella finale di Supercoppa Europea tra Liverpool e Chelsea. A Istanbul, in Turchia, alla Vodafone Arena (lo stadio del Besiktas, capienza di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PENSIERI BLUES
A proposito di debutti, Frank Lampard non se la passa benissimo. L’ex centrocampista dei Blues è approdato sulla panchina dei londinesi per sostituire Maurizio Sarri, nel frattempo passato alla Juventus dopo aver vinto l’Europa League (4-1 all’Arsenal, il 29 maggio a Baku), ed è già chiamato a rifarsi dalla batosta rimediata all’Old Trafford contro il Manchester United (sconfitta per 4-0). Vincere la Supercoppa Europea - sarebbe la seconda per il Chelsea dopo il successo del 1998 - sarebbe un bel modo per mettersi alle spalle la debacle contro i Red Devils. Anche se Lampard è alle prese con assenze importanti: il tecnico dei Blues spera di portare Willian in panchina, ma è in apprensione per Kanté e Rudiger. «È un trofeo che vogliamo assolutamente vincere e per riuscirci dovremo dare tutto. Il Chelsea ha vinto molto, dobbiamo mettere in mostra questa mentalità. Se non dovessimo vincere, non saremmo dei perdenti. In generale, dobbiamo diventare una squadra ed è un percorso che si fa giorno dopo giorno», le parole di Lampard. Quella di stasera sarà una finale storica. Per la prima volta sarà diretta da un arbitro donna, dalla francese Stephanie Frappart: «Sono contento di fare parte di questo momento storico, prima o poi doveva arrivare», ha concluso Lampard. «Una scelta intelligente e apprezzabile. Cercheremo di aiutarla, io lo farò sicuramente altrimenti sarò sgridato da mia madre», la riflessione giocosa di Klopp. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero