Il Real Madrid e Cristiano Ronaldo hanno spedito alla Juventus un messaggio profumato di minaccia. D’altronde stasera la squadra di Carlo Ancelotti ha liquidato il Siviglia in...
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Come si sa, martedì e mercoledì le due battistrada si misureranno con il Bayern Monaco e con la Juventus nelle semifinali della Champions. Nella fattispecie madridista, va detto che i bianconeri di Massimiliano Allegri dovranno compiere un’impresa, o quasi, per estromettere i campioni d’Europa in carica. Perché al Sanchez-Pizjuan la squadra ha declinato una manovra efficace, ha imbavagliato le fiammate degli avversari e soprattutto ha ritrovato Bale, subentrato al 66’ e prontissimo a servire l’assist per il terzo gol a Cristiano. Il difendere continuo di Pepe e di Varane ha ben protetto Casillas, almeno fino al tratto conclusivo; Marcelo ha garantito sia una buona copertura che un’apprezzabile spinta sulla corsia sinistra; e Kroos ha saputo alternare il respiro all’apnea. Al solito, di Cristiano si può dir poco, se non che sia un fuoriclasse rotolato nella leggenda: ha spaventato però l’intero universo madridista quando si è fermato per qualche istante a massaggiarsi il ginocchio; il solito ginocchio un poco cigolante. Nulla di grave.
Ad analizzare le lacune del Real, non si possono comunque non registrare le incertezze affiorate in occasione dei calci piazzati e di alcune trame avversarie splendenti per rapidità. Per dirne una, Sergio Ramos, ancora impiegato da mediano, ha commesso il fallo da rigore nei confronti di Aleix Vidal. Ed evanescenti, a pensarci, si sono rivelati Isco e Hernandez, non per caso esentati strada facendo. Allineato a un cammino mentale irregolare, nel finale il Madrid ha sbandato da impazzire: e soltanto un paio di riflessi di Casillas ha evitato un imprevedibile pareggio. La capacità psicologica, insomma, non pare a tenuta stagna. Guardando il Siviglia, cadere in casa a capo di un’imbattibilità di 34 sfide consecutive dimostra, di certo, più la solidità della squadra che non la sua permeabilità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero