Libertadores, festa grande al Monumental per la vittoria del River

Libertadores, festa grande al Monumental per la vittoria del River
Festa al Monumental di Buenos Aires per i tifosi dei 'millonarios' che dopo il trionfo del River Plate nel tribolato derby argentino giocato lo scorso 9 dicembre al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Festa al Monumental di Buenos Aires per i tifosi dei 'millonarios' che dopo il trionfo del River Plate nel tribolato derby argentino giocato lo scorso 9 dicembre al Bernabeu di Madrid contro il Boca Juniors in Coppa Libertadores, e la parentesi del Mondiale per club con la sconfitta in semifinale ai rigori contro l'Al-Ain, hanno potuto finalmente celebrare la vittoria nella massima competizione per club sudamericana. Successo macchiato dai gravi episodi di teppismo in occasione del ritorno della finale con l'assalto da parte di alcuni tifosi del River al pullman del Boca e la successiva decisione della Conmebol, la confederazione calcio sudamericana, di giocare la partita oltreoceano. Di ritorno da Abu Dhabi, dove il River ha vinto 4-0 la finale per il terzo posto contro i giapponesi del Kashima Antlers, la squadra guidata dal tecnico Marcelo Gallardo, ha percorso le vie della capitale argentina su un pullman scoperto sulla cui fiancata campeggiava la scritta «la più grande della storia». La squadra è stata accolta da uno stadio gremito, 60mila spettatori, il pubblico ha dispensato applausi per tutti i componenti della squadra chiamati uno ad uno sul palco, assenti i colombiani Juan Fernando Quintero, Rafael Santos Borré e Franco Armani volati direttamente a Bogotà per le festività natalizie. Ultimo a fare la passerella fino al centro del campo il tecnico Gallardo che stringeva tra le mani la tanto agognata Copa Libertadores, la quarta nella storia del club. Molti i tifosi arrivati allo stadio con la maglia numero 10, quella di Gonzalo Nicolas Martinez autore del 3-1 decisivo nei supplementari. Tra i cori più gettonati quello di sfottò rivolto ai 'cuginì in cui si invita a «un minuto di silenzio per la morte del Boca».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero