Lele Adani in soccorso del calcio dilettanti: «I prof si tassino del 5% per salvarli»

Lele Adani in soccorso del calcio dilettanti: «I prof si tassino del 5% per salvarli»
«Dobbiamo rispettare e dare un abbraccio al calcio dilettantistico. Perché l'anno scorso 'i nostri colleghì, perché tutti abbiamo iniziato da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Dobbiamo rispettare e dare un abbraccio al calcio dilettantistico. Perché l'anno scorso 'i nostri colleghì, perché tutti abbiamo iniziato da lì, erano 365.034 nelle varie categorie dilettantistiche mentre 680.531 erano i giovani delle scuole calcio o settori giovanili dilettantistici. Quindi, per la stagione 2019/2020 il totale di iscritti è stato di 1.045.565, oltre un milione di persone che fa parte di questo grande ed importante mondo. L'unico modo per salvare il calcio dilettantistico è che i giocatori di Serie A vanno a tassare il loro stipendio del 5% e lo donano 'con grande gioià al Mondo Dilettanti, perché nessuno lo aiuta. Facendo quel gesto, loro salvano sé stessi, perché tutti sono partiti da lì e tanti ci tornano».

Lele Adani, ex difensore di Inter e Fiorentina e ora opinionista di Sky Sport, indica una possibile soluzione per aiutare il calcio dilettantistico in profonda crisi a causa della seconda ondata della pandemia di coronavirus. «Quando il calcio a certi livelli finisce, molti tornano nel paese, facendo da esempio per gli altri, creando scuole calcio ed accademie, selezionando allenatori e svolgendo tanti altri ruoli -prosegue Adani nel corso di una diretta su Instagram-. Se non sostieni il calcio che è territorio, finisce tutto. I calciatori sono i protagonisti. Lo spettacolo passa da loro, loro devono dare voce a chi non ha voce. Devono creare un sistema che aiuti il calcio in città, in provincia, in oratorio. A certi livelli non è un 5% che fa la differenza, però per il calcio dilettantistico un 5% è tanto. Il calcio è di tutti, sosteniamolo insieme»

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero