Lega Calcio, parla Brunelli: «Nessun tradimento a Conte sugli stage»

Lega Calcio, parla Brunelli: «Nessun tradimento a Conte sugli stage»
«In un campionato così incerto, con 5 squadre su 5 andate avanti in Europa, con un terzo posto nel ranking europeo mai così a portata di mano, è stato...

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«In un campionato così incerto, con 5 squadre su 5 andate avanti in Europa, con un terzo posto nel ranking europeo mai così a portata di mano, è stato davvero complicato trovare una soluzione che contemperasse le esigenze di tutti». Marco Brunelli, dg della Lega di Serie A, spiega così intervenendo al programma radiofonico 'Radio anch'io lo sport', le decisioni su stage e finale di Coppa Italia che hanno fatto arrabbiare Antonio Conte. Il ct aveva chiesto una settimana a febbraio per la Nazionale e di anticipare la finale di Coppa Italia al 15 maggio per avere più tempo per preparare gli Europei, ma i club non hanno concesso i giocatori delle squadre impegnate nelle coppe e la data è stata posticipata di 6 giorni. «Non credo ci sia stato alcun tradimento, alcuna mancanza di rispetto - ha aggiunto Brunelli -. Abbiamo tenuto aperta la questione oltre il consueto, abbiamo provato a esplorare tutte le strade. Era stata data una disponibilità a valutare fino all'ultimo tutte le possibili soluzioni. Nessuno sottovaluta l'importanza della Nazionale, che è un patrimonio di tutto il calcio. I giocatori sono contenti quando sono convocati ma lo sono anche club e dirigenti perchè ne cresce il valore e l'autostima. Ma di fronte alle legittime richieste da parte del ct di avere più spazio rispetto a quello che normalmente le regole del calendario consentirebbero, ci sono situazioni, momenti specifici della stagione in cui gli interessi espressi dai club non sono conciliabili».
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Il Messaggero