La Lazio è brava a giocare in difesa dello scudetto

Inzaghi e Rosi
Una frase fatta torna di moda: i campionati si vincono in difesa. E ora pure quella della Lazio fa la differenza. Non c’è più solo una macchina da gol in...

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Una frase fatta torna di moda: i campionati si vincono in difesa. E ora pure quella della Lazio fa la differenza. Non c’è più solo una macchina da gol in vetta, ma la miglior retroguardia d’Italia. Cambiano pure gli interpreti, ma il risultato non cambia; per la nona volta sabato la porta è rimasta inviolata, è un altro record biancoceleste da condividere con Milan e Verona. Per Inzaghi è la prima volta a questo punto da quando è in panchina, pure questa è una svolta. Diventano sempre più preziosi e continui gli interventi di Strakosha. Anche se il compito più difficile è stato svolto dal terzetto formato da Patric, Luiz Felipe (riconvocato dal Brasile Olimpico e ieri a riposo) e Radu per non far rimpiangere l’assenza del gigante Acerbi contro il Bologna. Ieri dall’ex Sassuolo la prima bella notizia: ha svolto un differenziato, ci sarà senz’altro con l’Atalanta. Luis Alberto, dopo essersi riposato e smaltito il fastidio all’inguine in Spagna, ha svolto l’intera seduta. Vedremo se oggi disputerà pure l’amichevole (a porte chiuse) con la Primavera perché Inzaghi non vuole rischiare proprio nulla. Preservati ieri anche Jony, Lukaku e Leiva. Marusic cercherà di guarire in tempo dal problema al flessore della coscia sinistra. 


PROGRAMMA 
Ora non c’è più fretta, anzi è quasi benedetto a questo punto il rinvio della gara con l’Atalanta: «Stiamo affrontando questa pausa come se fosse uno stop per le Nazionali – ammette il preparatore atletico Ripert – e stiamo facendo in modo di recuperare i ragazzi che avevano bisogno di maggiore tempo per rientrare. Lo slittamento ci ha permesso di poter sistemare al meglio la nostra programmazione. Faremo un lavoro individualizzato diviso nelle due soste». Meglio usare il condizionale perché il Coronavirus può comunque far saltare ogni previsione. Anche a Formello c’è l’ansia per quello che sta succedendo nel resto del Paese: «I ragazzi ci chiedono di continuo cosa devono fare. C’è paura perché non c’è nulla di definito. Speriamo solo che non crei problemi seri al campionato, sarebbe davvero brutto». 

LA POSSIBILITÀ 

Il rischio rimane serio, è in divenire ogni giorno. Nell’aria gira persino la possibilità di disputare Atalanta-Lazio in campo neutro. Suona l’allarme perché nelle prossime ore può diventare “zona rossa” anche la città di Bergamo e a quel punto diventerebbe impossibile l’accesso all’Atleti Azzurri per lo scontro diretto del 27esimo turno, ieri ufficializzato dalla Lega alle 15 del 15 marzo. Lotito, ha voluto rassicurare tutti alla cena di giovedì sera in centro: si batterà sino all’ultimo affinché venga rispettata questa stagione strepitosa della Lazio. 
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Il Messaggero