Lazio, nuovo ruolo per Jony: l'ex Malaga si candida come mezzala

foto ROSI
Un nuovo ruolo per provare, una volta per tutte, a prendersi la Lazio. Jonathan Rodríguez Menéndez, conosciuto come Jony, è pronto a muoversi nel vivo del...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un nuovo ruolo per provare, una volta per tutte, a prendersi la Lazio. Jonathan Rodríguez Menéndez, conosciuto come Jony, è pronto a muoversi nel vivo del centrocampo biancoceleste. Non più da esterno sinistro, ma nella posizione di mezzala. Un esperimento fatto da Simone Inzaghi durante le ultime due settimane. Il rientro di Lukaku, promosso come prima alternativa a Lulic, titolare inamovibile sulla corsia mancina, ha spinto il tecnico laziale a spostare lo spagnolo nel mezzo. Del resto, Jony, nelle poche partite in cui è stato impiegato, non ha mai convinto fino in fondo. L’occasione per ammirarlo da mezzala è arrivata durante la sosta del campionato per le nazionali. A Formello Jony ha giocato vicino ai registi, Leiva, Parolo e Cataldi, e ha iniziato a “studiare” da mediano. Insomma, Inzaghi sembra voler dare un’altra chance all’ex Malaga, cambiandogli ruolo, nella speranza che possa mettersi in mostra. Un escamotage già utilizzato per Vavro, che da centrale di destra è stato schierato nelle ultime uscite come perno della difesa, alternandosi con Acerbi. I risultati non sono stati eccezionali, ma qualche segnale incoraggiante è arrivato dall’ex Copenaghen.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero