Lazio, non solo David Silva: a Inzaghi serve un centrale di difesa

Lazio, non solo David Silva: a Inzaghi serve un centrale di difesa
 Una metamorfosi che fa riflettere. Granitica, solida e organizzata fino allo stop, un po’ molle e preoccupante alla ripresa. Un bel dilemma la difesa della Lazio. Per...

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 Una metamorfosi che fa riflettere. Granitica, solida e organizzata fino allo stop, un po’ molle e preoccupante alla ripresa. Un bel dilemma la difesa della Lazio. Per questo si stanno vagliando diverse candidature e scegliendo con cura chi dovrà affiancare Acerbi e compagni, ma anche chi dovrà partire e lasciare la capitale. Il nome di Kumbulla, una delle rivelazioni del torneo, è il più caldo, ma attenzione al sudcoreano Kim Min Jae, che tanto ha impressionato Tare per la sua ferocia nei contrasti, e anche al francese, da poco svincolato dal Nizza, Malanga Sarr. Tre nomi che girano parecchio nel quartier generale biancoceleste. Ma non sono gli unici, visto che negli ultimi giorni è stato proposto Jakson Porozo, centrale ecuadoriano del Santos, classe 2000 e già nazionale, tanto che su di lui ci sono anche Ajax, Siviglia e Valencia. Il taccuino è corposo, anche se i primi due in cima alla lista dei desideri sono l’italo-albanese del Verona e il sudcoreano.

GLI INTOCCABILI 
Inzaghi e Tare sanno bene che la qualità nel reparto arretrato non manca, ma c’è bisogno di uno scatto in avanti, sia per ringiovanire ancora di più il settore, ma facendo attenzione a non sottovalutare l’esperienza. Non sarà facile mettere le mani su una parte dell’organico che, fino a marzo, è stato il fiore all’occhiello della squadra, considerati i gol subìti, meno di tutti. Nonostante l’età, i due da cui Inzaghi ripartirà senza alcun dubbio sono Acerbi e Radu, con quest’ultimo che non sarà più certo del posto. Altri su cui ci si può fare affidamento sono Patric e Luiz Felipe, anche se quest’ultimo non ha finito l’anno nel migliore dei modia. Per lui, a fari spenti, si è mossa l’Arsenal, ma il rinnovo è dietro l’angolo. Da verificare Vavro, reduce da un’annata complicata, ma la società punta forte sul gigante slovacco, anche per via dei 12 milioni spesi l’estate scorsa.

COLPO IN CANNA 

L’attesa per Silva o per Fares e Borja Mayoral ha messo un po’ in secondo le trattative per il centrale di difesa. L’unico in uscita appare Bastos che la Lazio valuta tra i 6-7 milioni di euro nonostante abbia ancora un anno di contratto. In Turchia l’angolano ha parecchi estimatori, tanto che si pensa possa essere inserito nell’affare per Muriqi col Fenerbaceh o andare direttamente al Basaksehir. I primi nomi della lista per rinforzare la difesa sono Marash Kumbulla e Kim Min Jae. Sull’albanese però il Verona ha frenato la corsa di Lotito per le avances di Inter e Napoli. Da Formello non si sono mai spostati di un millimetro sui 16,5 milioni di euro più 3 di bonus, con il cartellino di André Anderson (o altri giocatori da inserire come Lombardi). A mettere pressione stavolta è il giocatore che, considerata l’indecisione dell’Inter e la riconoscenza nei confronti del Verona, mette fretta al suo club, quasi imponendo un ultimatum per conoscere a breve il suo futuro. La Lazio aspetta e nel frattempo lavora freneticamente su Kim Min Jae (forse per caratteristiche uno dei preferiti di Tare), ma parlare e trattare con gli intermediari non è facile. Pastorello propone Malanga Sarr e, mentre dialoga con il Torino, sotto sotto, attende la decisione della Lazio. L’ultima entrata nelle candidature è Jakson Porozo del Santos, classe 2000 come Kumbulla, un gigante di 192 centimetri, rapido e bravissimo di testa. La Lazio sfoglia la margherita e aspetta.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero