Titolari d’annata. Senad Lulic, Stefan Radu e Marco Parolo. Rispettivamente, il “Boss”, il capitano e il maratoneta, chiamato a mettere spesso la faccia per...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ESPERIENZA E QUALITÀ
Del resto il tecnico per compattare la squadra, dopo la delusione dello scorso campionato, è stato aiutato anche e soprattutto dai veterani. Personalità spiccate a cui non servono i gradi per trasmettere la loro leadership. Radu, fresco di rinnovo fino al 2021, è il capitano senza fascia con più di 10 anni e quattro trofei in biancoceleste. Il romeno 32enne sembra vivere una seconda giovinezza. Impiegato come difensore mancino nel 3-5-2, figura sempre tra migliori, dando sicurezza all’intero reparto. Affidabilità che Inzaghi riscontra anche a centrocampo. Lulic sulla fascia sinistra è inamovibile. Il bosniaco, eroe della coppa Italia del 26 maggio 2013, è prezioso in entrambe le fasi. Spinge e ripiega, attacca e copre, pressa e raddoppia. Un jolly di 32 anni in attesa di rinnovo, a cui il mister ha cucito sul braccio i galloni da capitano.
IL MILAN NEL MIRINO
Nel mezzo spazio alla corsa di Parolo. Il mediano classe ’85 è il 18esimo giocatore nella classifica dei chilometri percorsi in Serie A, il primo tra i biancocelesti. Una mezzala tutta cuore, polmoni e inserimenti, talvolta vincenti (finora 3 gol in campionato). Un bottino da aumentare già contro i rossoneri, una delle vittime preferite di Marco sia con il Parma che con la Lazio. L’ultima volta nel 2015 fu doppietta, finì 3-1 per i biancocelesti che indossavano la maglia bandiera, la stessa con cui scenderanno in campo domenica.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero