Lulic, Radu e Parolo: Inzaghi si aggrappa alla vecchia guardia

Lulic, Radu e Parolo: Inzaghi si aggrappa alla vecchia guardia
di Valerio Cassetta
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Lunedì 19 Novembre 2018, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 18:14
Titolari d’annata. Senad Lulic, Stefan Radu e Marco Parolo. Rispettivamente, il “Boss”, il capitano e il maratoneta, chiamato a mettere spesso la faccia per commentare pesanti sconfitte. Punti di riferimento per lo spogliatoio. Pedine imprescindibili nello scacchiere di Simone Inzaghi. Senatori pronti a mettere in campo esperienza, qualità e quantità al servizio della Lazio. A loro si affiderà ancora il tecnico, che domani pomeriggio inizierà a preparare la gara con il Milan, in programma domenica prossima all’Olimpico. Sarà l’occasione per cancellare lo zero dalla casella delle partite vinte contro le grandi. L’opportunità per consolidare il quarto posto contro una diretta concorrente alla Champions League, l’obiettivo stagionale. Insomma, Inzaghi si aggrappa allo zoccolo duro di quel gruppo di calciatori, che non smette di elogiare in pubblico.

ESPERIENZA E QUALITÀ
Del resto il tecnico per compattare la squadra, dopo la delusione dello scorso campionato, è stato aiutato anche e soprattutto dai veterani. Personalità spiccate a cui non servono i gradi per trasmettere la loro leadership. Radu, fresco di rinnovo fino al 2021, è il capitano senza fascia con più di 10 anni e quattro trofei in biancoceleste. Il romeno 32enne sembra vivere una seconda giovinezza. Impiegato come difensore mancino nel 3-5-2, figura sempre tra migliori, dando sicurezza all’intero reparto. Affidabilità che Inzaghi riscontra anche a centrocampo. Lulic sulla fascia sinistra è inamovibile. Il bosniaco, eroe della coppa Italia del 26 maggio 2013, è prezioso in entrambe le fasi. Spinge e ripiega, attacca e copre, pressa e raddoppia. Un jolly di 32 anni in attesa di rinnovo, a cui il mister ha cucito sul braccio i galloni da capitano.

IL MILAN NEL MIRINO
Nel mezzo spazio alla corsa di Parolo. Il mediano classe ’85 è il 18esimo giocatore nella classifica dei chilometri percorsi in Serie A, il primo tra i biancocelesti. Una mezzala tutta cuore, polmoni e inserimenti, talvolta vincenti (finora 3 gol in campionato). Un bottino da aumentare già contro i rossoneri, una delle vittime preferite di Marco sia con il Parma che con la Lazio. L’ultima volta nel 2015 fu doppietta, finì 3-1 per i biancocelesti che indossavano la maglia bandiera, la stessa con cui scenderanno in campo domenica.
 
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