Lazio, torna Mauri: affiancherà Tare nella direzione sportiva

Lazio, torna Mauri: affiancherà Tare nella direzione sportiva
Tare non lascia e Lotito raddoppia. La rivoluzione del presidente della Lazio prosegue e ora investe anche l’area tecnica. Stefano Mauri verrà inserito...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tare non lascia e Lotito raddoppia. La rivoluzione del presidente della Lazio prosegue e ora investe anche l’area tecnica. Stefano Mauri verrà inserito nell’organigramma come direttore sportivo in supporto all’attuale ds albanese. Il presidente Lotito avrebbe individuato nell’ex capitano biancoceleste l’uomo giusto per affiancare e ottimizzare il lavoro di Tare. Un ds giovane (39 anni, ha superato l’esame da direttore sportivo nel dicembre 2017), ma con personalità e idee innovative. Insomma, Mauri dovrebbe avere un raggio d’azione ampio, con autonomia in specifiche competenze. Non è un caso che l’ex capitano laziale giovedì fosse a Formello. L’innesto di Mauri da un lato servirà a snellire il lavoro di Tare e dall’altro aiutare Peruzzi a fare da raccordo tra spogliatoio e squadra. In molti hanno accolto la novità con entusiasmo. Novità comunicata anche al tecnico Inzaghi durante il colloquio con il presidente Lotito.


SERGEJ E SINISA

Del resto che ci fosse aria di cambiamento a Formello si era capito da tempo. Giovedì è arrivata la conferma. Una giornata intensa per il numero uno della Lazio. In serata il secondo “colloquio” con Simone Inzaghi. C’è chi giura che prima il presidente abbia parlato anche con Milinkovic. Un vis a vis dai toni pacati. Non è un mistero che i due abbiamo un ottimo rapporto, e Lotito da pater familias avrebbe ascoltato le richieste di Sergej, che lo scorsa estate è stato trattenuto a Roma nonostante le offerte faraoniche. I contratti e le cifre c’entrano poco oggi. Stavolta sarebbe “solo una questione di stimoli”. Sergej, seppur sorridendo, nega di aver incontrato il presidente, tornerà presto in Serbia e ha affidato tutto al suo procuratore Mateja Kezman. La sua permanenza non dipende dalla partenza di Inzaghi. Anche se un possibile arrivo del connazionale Sinisa Mihajlovic potrebbe fargli ritrovare gli stimoli. Discorso diverso per Milan Badelj: se Inzaghi andrà via, chiederà di essere tolto dal mercato. E Luis Alberto? A Torino non ci sarà. A Formello pare abbia già svuotato l’armadietto.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero