Lazio, Luis Alberto: «Il gol mi dà fiducia. La fascia di capitano? Non gli do molto peso»

Lazio, Luis Alberto: «Il gol mi dà fiducia. La fascia di capitano? Non gli do molto peso»
Al termine dell'amichevole tra Lazio e Galatasaray vinta 2-1 dai biancocelesti, il match winner Luis Alberto ha parlato ai canali ufficiali del club biancoceleste. Il Mago ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Al termine dell'amichevole tra Lazio e Galatasaray vinta 2-1 dai biancocelesti, il match winner Luis Alberto ha parlato ai canali ufficiali del club biancoceleste. Il Mago ha iniziato dalla gioia per il gol segnato, decisivo ai fini del risultato: «Non so se sia il gol più veloce della carriera, però è stato bello segnare dopo la ripresa degli allenamenti e le tante fatiche, dà fiducia». Sul rientro dopo la vacanza e la pausa: «Penso che il mese di ottobre è stato difficile con tante partite e siamo tornati con voglia di fare un girone ancora migliore rispetto a quello di andata. Era giusto tornare così motivati».

Le parole di Luis Alberto

Sempre in partita e ispirato, lo spagnolo riflette anche sulle difficoltà nell'affrontare il Galatasaray: «Non era semplice con loro, sono una buona squadra e ci hanno picchiato tanto. Sappiamo poi come sono gli arbitri qui. La squadra però dopo il gol subito si è ripresa bene, ha provato a stare stretta e alla fine abbiamo fatto bene». Poi sulla fascia di capitano, indossata dopo l'intervallo per la sostituzione di Immobile: «Io non gli do molta importanza perché qui siamo tutti uguali. Il capitano è Ciro. Poi sicuramente è un orgoglio, ma preferisco che la portino Ciro o Cataldi, che è normale che ci tenga di più. Io sono uno come gli altri nella squadra». Infine un pensiero sul Mondiale: «Tifavo l'Argentina forse anche prima dell'inizio e penso che un giocatore come Messi debba vincerlo. Lui è il calcio e divento triste quando penso che smetterà tra poco».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero